Ho camminato con uno zombi

(I walked with a Zombie)i_walked_with_a_zombie

Regia di Jacques Tourneur

con Frances Dee (Betsy Connell), Tom Conway (Paul Holland), James Ellison (Wesley Rand), Edith Barrett (Mrs. Rand), James Bell (Dottor Maxwell), Christine Gordon (Jessica Holland), Theresa Harris (Alma), Sir Lancelot (Calypso), Darby Jones (il gigante nero).

PAESE: USA 1943
GENERE: Horror
DURATA: 69’

Fresca di laurea, la bella infermierina Betsy accetta di raggiungere l’isola di San Sebastian, nelle indie occidentali, per occuparsi della signora Holland, malata di mente che vive in perenne stato catatonico. In città, però, la gente è convinta che la poverina sia uno zombi, un essere deceduto riportato in vita grazie al voodoo…

Secondo capitolo della cosiddetta trilogia del fantastico realizzata dal magnifico quartetto Val Lewton (produttore)/ J. Tourneur (regista)/ Mark Robson (montatore)/ Roy Webb (musicista), successivo al celeberrimo Il bacio della pantera (1942) e – di poco – precedente a L’uomo leopardo (1943). Un piccolo, grande horror low budget che ha fatto scuola, in cui per la prima volta si parla di voodoo, di isole esotiche maledette e, soprattutto, di morti viventi. Non ancora nell’accezione romeriana del termine, certo, ma Jessica Holland è ufficialmente il primo zombi “dichiarato” ad apparire in un film. Considerato un regista di serie B, Tourneur costruisce un’atmosfera afosa, tetra e morbosa che non conosce eguali e che diverrà (non sempre con risultati analoghi) cifra stilistica preponderante di migliaia di horror venuti dopo. Psicologie perfette, attori con la faccia giusta, un gigante nero estremamente inquietante (il mitico Darby Jones) e uno stile di forte impatto per nulla datato (grande fotografia di J. Roy Hunt). Fu un grande successo di pubblico. Come spesso accadeva nei film prodotti da Lewton, prima fu deciso il titolo e poi gli si costruì intorno la trama (sceneggiatura: Curt Siodmak). Nonostante gli anni, resta un film spaventoso e inquietante.

3.5

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