Capodanno a New York

(New York’s Eve)capodanno-a-new-york-teaser-poster-usa

Regia di Garry Marshall

con Halle Berry (Aimee), Jessica Biel (Tess), Jon Bon Jovi (Jensen), Abigail Breslin (Hailey), Ludacris (Brandan), Robert De Niro (Stan), Josh Duhamel (Sam), Zac Efron (Paul), Hector Elizondo (Kominsky), Katherine Heigl (Laura), Ashton Kutcher (Randy), Seth Meyers (Griffin), Lea Michele (Elise), Sarah Jessica Parker (Kim), Michelle Pfeiffer (Ingrid), Til Schweiger (James), Hilary Swank (Claire Morgan), Sofia Vergara (Ava), James Belushi (il custode), Cary Elwes (Doc), Carla Gugino (Dottoressa Morrisett), Alyssa Milano (Mindy).

PAESE: USA 2011
GENERE: Commedia
DURATA: 118′

Storie si intrecciano a New York l’ultimo dell’anno: c’è chi non è interessato a festeggiare e chi invece ha aspettato per tutto l’anno il magico momento.

Scritta da Katherine Fugate e diretta dal regista di Pretty Woman, una commedia corale che racconta le storie di una trentina di disparati personaggi che si ritrovano a NY City l’ultimo dell’anno. La sceneggiatura vince la sfida più difficile (gestire un trafficatissimo cast) e perde quella sulla carta più facile (avere almeno una idea originale): banalità e dialoghi ad alto tasso zuccherino traghettano i molteplici divi verso un finale lieto in cui siamo tutti più buoni e in cui anche l’idea di partenza – puntare all’affresco dei vizi e delle virtù dell’americano medio – si perde per strada. La parte più divertente del film sono le scene sbagliate dopo i titoli di coda, ed è tutto detto: il numero di battute riuscite è inversamente proporzionale a quello delle star coinvolte nell’operazione. Che comunque, ha avuto un più che discreto successo. Anche la città di New York, in passato grande protagonista del cinema USA, è filmata come in uno spot o in una cartolina promozionale. A livello di attori, pollice in su per De Niro (ovvio), la Berry, la Pfeiffer e la Swank e pollice in giù per Kutcher, Bon Jovi (terribile) e un irriconoscibile Cary Elwes. Marshall voleva fare una commedia vecchio stile, ed è onorevole che rinunci a volgarità e cinismo, ma qui manca proprio il film. Comunque, non una visione spiacevole: tipico film da vacanze di Natale. Complimenti ai titolisti italiani che gli hanno dato il nome di un cinepanettone.

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Una risposta a Capodanno a New York

  1. Ivan scrive:

    Voto giusto. E comunque se non sbaglio questo fu una sorta di tentativo USA di emulare i nostri cinepanettoni, realizzando per l’appunto una fetecchia

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