Kickboxers – Vendetta personale

(No retreat, No Surrender oppure Kickboxers)

Regia di Corey Yuen.

con Jean Claude Van Damme, Kurt McKinney, J. W. Fails, Charlie Sparks, Tim Baker.

PAESE: USA, Honk Kong 1985
GENERE: Azione
DURATA: 89′

Un giovane campione si allena alla boxe thailandese per prepararsi allo scontro con un team sovietico. La gara è senza esclusioni di colpi, ma ad aiutarlo ci sono il fantasma di Bruce Lee (?!) e un amichetto di colore.

Basterebbe leggere la trama per capire di essere davanti a qualcosa di molto lontano da un film. È difficile recensire pellicole di questo livello, perché si rischia di fare la figura di chi spara sulla croce rossa. Che dire? Non c’è un attore che sappia recitare, la storia fa acqua e la regia è nulla, amatoriale, caotica. La trama è trita e ritrita, ma bisogna comunque ammettere che da molto tempo non si rideva così tanto davanti ad un film di lotta: purtroppo per il regista, si ride perché tutto viaggia verso il ridicolo involontario. L’amico di colore pare uscito da un videoclip anni ’80 di Michael Jackson, Van Damme interpreta per la trentesima volta il personaggio che lo ha reso famoso, il protagonista ragazzino si colloca tra l’imbarazzante e il pietoso, la storia del fantasma di Bruce Lee si avvicina al fondo del barile. Piacerebbe sapere se chi l’ha girato ha poi trovato il coraggio di guardarlo.

Voui leggere un’altra recensione di KICKBOXERS? vai su http://cinewalkofshame.wordpress.com/2011/01/05/kickboxers-vendetta-personale/

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