Regia di Ruggero Deodato
con Nancy Brilli, Mimsy Farmer, Nicola Farron, Valentina Forte, David Hess, Andrew Lederer, Luisa Maneri, Stefano Madia, Charles Napier, Bruce Penhall, John Steiner, Cynthia Thompson.
PAESE: Italia 1987
GENERE: Horror
DURATA: 86′
Un gruppo di giovinotti scemotti e allupati finisce in un campeggio ai piedi dei monti. Non sarà facile restare vivi: uno sciamano (?) uccide armato di ascia chiunque invada il suo bosco.
Che dire? Quando è troppo, è troppo. Deodato, maestro delle coratelle divelte, del sangue gratuito e compiaciuto e del basso costo peggio sfruttato, firma un capolavoro di insana stupidità in cui personaggi stupidi fanno cose stupide seguendo una sceneggiatura che più stupida non si può. Al di là delle grottesche trovate di base, scopiazzate senza ritegno da Hooper & co, il film è imperniato su una vicenda non sense (a nessuno sembra fregare troppo della morte degli altri, gli sventurati idioti adolescenti si recano continuamente nei luoghi in cui sanno che c’è l’assassino, nessuno di loro pensa che magari è opportuno tagliare la corda) che più di una volta strappa risate non volute e scade nel macello di bassa lega. Va dato merito al regista di aver costruito un capolavoro iperbolico di totale rifiuto della logica narrativa, cosa non facile per chi possiede un minimo di nozioni di cinema. Un plauso all’ignobile recitazione di Nancy Brilli (comunque l’unica che non ha terminato la carriera con questo film), che decede non prima di aver mostrato un seno da urlo (nota positiva) ad amici e spettatori. Fiera del già visto, ma qui si vede peggio. Cult movie per gli appassionati degli horror di serie B italici, conosciuto anche come Bodycount.
