Invasion USA

(Invasion USA)

Regia di Joseph Zito

con Chuck Norris (Matt Hunter), Richard Lynch (Rostov), Melissa Prophet (McGuire), Billy Drago (Mickey), Jon DeVries (Johnston), Jaime Sanchez (Castillo).

PAESE: USA 1985
GENERE: Azione
DURATA: 103′

Perfidi militari cubani comandati da perfido terrorista russo (?), decidono di sbarcare sulle spiagge d’America (??) per creare il caos ed eliminare i nemici consumisti (???). Solo l’intervento del possente Matt Hunter, la cui barba è seconda solo alla sua potenza, riuscirà a ristabilire l’ordine (dopo migliaia di inutili vittime).

Incredibile come nel 1985 (nonostante Reagan alla casa bianca), all’alba della caduta del muro, ci sia ancora qualcuno in grado di girare film di propaganda fascistoide come questo. È terribile, osceno, recitato male e girato peggio. La storia traballa, la logica narrativa è dispersa, per contare i vistosi errori della storia servirebbe un pallottoliere con le centinaia. Chuck Norris diventa la caricatura di se stesso e scrive, col fratello Aaron una storia più vicina alla fantascienza (non fantapolitica, proprio fantascienza) che al cinema d’azione. Anche se, in questo caso, parlare di cinema sarebbe un insulto. E non solo per la rozza disonestà intellettuale e per l’ignoranza abissale di fondo, ma anche perché il film è di una banalità atroce che urta la retina, spiazza per la sua inverosimiglianza, diverte per la convinzione di Norris, spassa per l’infimo livello filmico che lo compone. È difficile parlarne, perché non c’è niente da dire e allo stesso tempo c’è tutto (e nulla è positivo). Ingiurioso per qualunque spettatore che abbia un minimo di intelligenza. Noioso, ripetitivo, comico, malfatto, sporco, violento, amorale, destrorso. A tal punto che non vale la pena parlarne di più. Vietatro ai minori di 14 anni.

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