(Sudden Impact)
Regia di Clint Eastwood
con Clint Eastwood (Harry Callaghan), Sondra Locke (Jennifer Spencer), Pat Hingle (Lester Hannings), Bradford Dillman (Capitano Briggs), Paul Drake (Nick), Audrie J. Neeam (Ray), Jack Thineau (Kruger), Joe Bellan (Ted Donnelley), Albert Popwell (Horace King).
PAESE: USA 1983
GENERE: Poliziesco
DURATA: 118′
L’ispettore Callaghan ha a che fare questa volta con un misterioso omicida che spara nei genitali delle sue vittime. Trasferito dai capi in una piccola località di mare per evitare che faccia ulteriori danni in città, troverà l’assassino, ma forse rifiuterà di arrestarlo…
Alla quarta avventura il mitico Dirty Harry scivola nelle mani del suo protagonista, nel frattempo divenuto anche apprezzato regista. Il risultato è alterno: non mancano consuete cadute di stile già viste nei due episodi precedenti (Callaghan è ormai a tutti gli effetti un supereroe che schiva ogni proiettile) ma se si chiude qualche occhio (specie su alcuni clamorosi buchi di sceneggiatura) e si prende il film per quello che è (un divertito omaggio/parodia al vecchio Harry) allora si possono passare due ore in maniera piacevole. Basterebbe pensare all’agghiacciante sequenza dello stupro, messa in scena con un talento visionario raro, per ammettere Eastwood regista non è affatto uno sprovveduto. E’ anche grazie a lui (e alla sceneggiatura di Joseph Stinson) che Callaghan torna ad essere un personaggio ambiguo e irrisolto come all’inizio. Finale reazionario ma coerente: Jennifer è lo speculare femminile di Harry, in grado di fare ciò che lui, a causa del suo ruolo, non può fare. La sequenza finale al luna park è un ottimo pezzo di cinema eastwoodiano. Nulla di nuovo, ma Eastwood dimostra di essere Eastwood anche nella banalità. Fotografia impeccabile del solito Bruce Surtees e montaggio del fido Joel Cox. Seguito da Scommessa con la morte.
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