Starman

(Starman)

Regia di John Carpenter

con Karen Allen (Jenny Hayden), Jeff Bridges (Starman), Charles Martin Smith (Mark Shermin), Richard Jaeckel (George Fox), Tony Edwards (Sergente Lenon), Robert Phalen (Maggiore Bell).

PAESE: USA 1984
GENERE: Fantastico
DURATA: 110′

Alieno mutante buono giunge sulla Terra e prende le sembianze di un giovane defunto. La vedova, dapprima spaventata e confusa, accetta di aiutarlo a tornare a casa…

Al suo ottavo film per il cinema Carpenter spiazza tutti con una love story on the road raccontata dal punto di vista di un alieno ingenuo ma buono, che guarda con orrore – o forse semplicemente senza capirla – la nostra civiltà senza valori né ideali. Fin qui niente di nuovo, d’accordo, ma il talento visionario del cineasta statunitense mette in scena un tripudio di colori, una festa per gli occhi che arriva direttamente all’anima di chi osserva. La bella sceneggiatura diverte senza mai scivolare nel banale o nel patetico, carica di romanticismo ma priva di sbavature stucchevoli o stereotipate. E con un finale che ci è piaciuto parecchio: Starman dice a Jenny che il loro bambino sarà uno intelligente, uno che studia, a ribadire che per salvare questa società in declino ci si deve affidare alla cultura, unico bagaglio imprescindibile negli uomini. Ottime le musiche non originali, che vanno dai Rolling Stones a Frank Sinatra. Bravissimo Bridge, ma la vera sorpresa è una Karen Allen mai così bella e brava, con due occhioni dolcissimi che aprono il cuore. Sottovalutato e criticato, è di certo un Carpenter minore ma estremamente riuscito. Molti i riferimenti alla science fiction degli anni ’50, grande passione del regista.