(Die Hard with a vengeance)
Regia di John McTiernan
con Bruce Willis (John McClane), Samuel L. Jackson (Zeus Carver), Jeremy Irons (Simon), Graham Greene (Joe Lambert), Colleen Camp (Connie Kowalski), Anthony Peck (Ricky Walsh), Sam Phillips (Katya), Kevin Chamberlain (Charles Weiss), Larry Bryggman (Ispettore Walter Cobb).
PAESE: USA 1995
GENERE: Azione
DURATA: 130′
Un maniaco dinamitardo pretende che McClane, sospeso dal servizio, sia immediatamente reintegrato nei ranghi della polizia, altrimenti salteranno in aria diversi edifici cittadini. Con l’aiuto del negoziante di colore Zeus, suo malgrado coinvolto negli eventi, McClane cerca di fermare quella che sembra essere una vendetta personale nei suoi confronti ma che in realtà è un sofisticato piano per rubare una quantità enorme di lingotti d’oro…
Terzo capitolo della saga Die Hard, nuovamente affidato a McTiernan, autore del primo, dopo la mediocre parentesi “aeroportuale” firmata da Renny Harlin. Grazie al solido stile del regista e all’ottima sceneggiatura di Jonathan Hensleigh, si torna a volare alto: ritmo indiavolato, azione di qualità e molta, molta ironia, con irresistibili dialoghi – soprattutto quelli tra Zeus e McClane – da screwball comedy, trovate che sembrano attingere direttamente alla comicità slapstick e un sottile umorismo che permea anche le scelte di regia, come sempre attentissima ai dettagli. E non manca qualche frecciata sul razzismo di una città che nonostante i bei discorsi resta spesso biancocentrica. Verso la fine le trovate si fanno più esagerate e inverosimili a discapito della suspense, ma McTiernan sa di girare un fumettone, e il fatto che scelga di non predersi troppo sul serio non può che giovare al film. Che resta sempre divertente e altamente spettacolare, anche dopo molteplici visioni. Puro cinema d’intrattenimento, insomma, ma di classe.
