Full Metal Jacket

(Full Metal Jacket)

Regia di Stanley Kubrick

con Matthew Modine (Joker), Adam Baldwin (Animal), Vincent D’Onofrio (Palla di Lardo), R. Lee Ermey (Sergente Hartman), Dorian Harewood (Eightball), Arliss Howard (Cowboy), John Terry (Tenente Lock Hart), Kevyn Major Howard (Rafterman).

PAESE: USA 1987
GENERE: Drammatico, Guerra
DURATA: 116′

Un gruppo di reclute viene addestrato nel campo di Parris Island per prepararsi al Vietnam: uno di loro uccide l’istruttore e si suicida, gli altri vengono mandati a combattere. Si accorgeranno che la guerra non è un gioco come hanno sempre creduto.

Capolavoro assoluto del cinema di Kubrick e, secondo alcuni, miglior film di guerra mai realizzato, Full Metal Jacket è “un’astratta rappresentazione di quella violenza istituzionale che la collettività (stato, potere, popolo) delega ai militari” (Enrico Ghezzi). È il film di Kubrick più specifico a livello temporale – la guerra del Vietnam (1960 – 1975) –  e allo stesso tempo il più universale, quello in cui viene analizzato nel modo più ampio il dualismo “bene-male” che da sempre dimora negli uomini (un dualismo che, visivamente, troviamo sull’elmetto di Joker: la scritta “Born to kill” con a fianco il simbolo della pace). Diviso strutturalmente in due parti distinte: quella dell’addestramento in cui la violenza è verbale, sonora, con effetti psicologici; quella della guerra vera e propria in cui diventa materiale, sporca di sangue, con effetti “fisici”. Non a caso il collante tra le due parti è il suicidio di Palla di Lardo, in cui la violenza “verbale” di Hartman si mescola con quella reale provocata dallo sconsiderato gesto. Attaccando la guerra e l’esercito – ma più in generale la società americana – Kubrick testimonia il fallimento assoluto della società occidentale. Girato con una precisione stilistica che ancora oggi lascia a bocca aperta: inquadrature rigide e statiche che ricordano la freddezza dell’ambiente militare, montaggio “formale” originale, uso mai banale di particolari procedimenti filmici – come il ralenti – che risultano sempre funzionali al racconto. E nel sotto- finale Kubrick sceglie di coinvolgere lo spettatore: lo fa appassionare ai soldati minacciati dal cecchino per poi sconvolgere il punto di vista con un’atroce rivelazione. Di canto altissimo il finale in cui i soldati, marciando di notte in mezzo a fiamme infernali, cantano “Mickey Mouse”. Musiche che mescolano Rolling Stones e Nancy Sinatra, Beach Boys e Chris Kenner, fotografia espressionista ed efficace dello stesso Kubrick. Bellissimo, dolente, sublime, terribile.

Condividi su
Questa voce è stata pubblicata in 1971 - 2000, Genere Guerra e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

3 risposte a Full Metal Jacket

  1. Bello e indimenticabile! ma… Black Hawk Down è un film del 2001 diretto da Ridley Scott.
    Il film è basato sul saggio storico scritto da Mark Bowden Black Hawk Down: A Story of Modern War e pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti d’America nel febbraio 1999. Il libro è stato pubblicato lo stesso anno in Italia da Rizzoli con il titolo Falco nero. La pellicola è stata premiata con due premi Oscar nel 2002: miglior sonoro e miglior montaggio dell’italiano Pietro Scalia.
    Behind Enemy Lines – Dietro le linee nemiche è un film del 2001 di John Moore, interpretato da Owen Wilson e Gene Hackman.Bosnia-Erzegovina: un F/A-18F Super Hornet della US Navy in volo di ricognizione viene abbattuto da un missile a ricerca termica mentre l’equipaggio scattava delle fotografie di alcune fosse comuni. Il navigatore Chris Burnett, dopo aver visto assassinare a sangue freddo il suo amico pilota, rimane solo nei boschi a lottare contro il freddo ed i nemici che lo cercano.
    Ho cercato tutte queste informazioni su wiky.. ma dopo FMJ sono i mei film preferiti:)

  2. Pingback: L’avvocato del diavolo | Ne ho viste cose…

  3. Pingback: Sospesi nel tempo | Ne ho viste cose…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *