I predatori dell’Arca perduta

(Raiders of the Lost Ark)

Regia di Steven Spielberg

con Harrison Ford (Indiana Jones), Karen Allen (Marion Ravenwood), Paul Freeman (Dottor Rene Belloq), Ronald Lacey (Maggiore Ernst Toht), John Rhys- Davies (Sallah), Denholm Elliott (Dottor Marcus Brody), Alfred Molina (Satipo), Wolf Kahler (Colonnello Dietrich), Anthony Higgins (Gobler), Vic Tablian (Barranca), Don Fellows (Col. Musgrove).

PAESE: USA 1981
GENERE: Avventura
DURATA: 115′

Nel 1936, l’archeologo avventuriero Indiana Jones è incaricato dai servizi segreti americani di recuperare la leggendaria arca dell’alleanza, in cui sarebbero custodite le tavole dei comandamenti e il cui potere “divino” fa gola anche ai nazisti…

Scritto da Lawrence Kasdan partendo da un’idea di George Lucas (anche produttore) e Philip Kaufman (il regista di Uomini veri), è un “giocattolone milionario adatto ai bambini di tutte le età, dai 6 agli 80 anni” (Morandini). I nomi coinvolti sono pressappoco gli stessi di Star Wars, e infatti la formula è la medesima: ironia, avventura, uno spirito orgogliosamente ludico e un mare di citazioni che, mescolate, compongono un universo filmico personalissimo che “vive ed esiste nutrendosi di altro cinema”: i film e i fumetti di avventure esotiche degli anni ’30, il noir degli anni ’40, la commedia sofisticata anni ’50 e ’60, l’horror/gore degli anni ’70. Insomma, cinquant’anni di storia del cinema americano (e non solo) condensati in un caleidoscopio meraviglioso che diverte facendo leva sulle paure tipiche dell’infanzia: ragni, serpenti, scheletri, ma anche più in generale l’atavico timore del buio. Qualcuno scrisse che è un film più di Lucas che di Spielberg, e può anche essere vero, ma il virtuosismo registico di molte sequenze e il candore infantile che si respira per tutto il film ne fanno un prodotto spielberghiano al 100 %. Un po’ tirato per le lunghe e un po’ ripetitivo nei meccanismi che compongono l’intreccio (soprattutto nella seconda parte), ma ha ritmo, grinta, inventiva. La geniale inquadratura finale colpì a tal punto l’immaginario collettivo da essere stata ripresa da un’infinità di film e serie tv. Il grande successo di pubblico portò a due seguiti “immediati” (1984 e 1989) e ad un altro, tardivo, nel 2008. Otto nomination e quattro statuette meritatissime: scenografia (Norman Reynolds, Leslie Dilley, Michael Ford), montaggio (Michael Kahn), suono ed effetti speciali. Grandissimo successo anche per il tema musicale composto da John Williams. Il ruolo di Indiana fu inizialmente proposto a Tom Selleck, che rifiutò perché stava girando Magnum P.I. Probabilmente si sta ancora mangiando le mani.

Voto

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4 risposte a I predatori dell’Arca perduta

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