(Back to the Future Part II)
Regia di Robert Zemeckis
con Michael J. Fox (Marty McFly, Marty McFly Jr., Marlene McFly), Christopher Lloyd (“Doc” Emmett Brown), Lea Thompson (Lorraine Baines McFly), Thomas F. Wilson (Biff Tannen/Griff Tannen), Elizabeth Shue (Jennifer Parker), James Tolkan (Strickland), Flea (Douglas J. Needles), Jeffrey Weissman (George McFly), Casey Siemaszko (3-D), Billy Zane (Match), Donald Fullilove (Goldie Wilson).
PAESE: USA 1989
GENERE: Fantastico
DURATA: 108′
Dopo essere stato nel 2015 e aver salvato i propri figli dalla galera, Marty torna nel 1985, ma lo trova radicalmente cambiato: suo padre è morto, mentre sua madre ha sposato il perfido Biff Tannen. Cosa può essere accaduto? Per risolvere la situazione, dovrà tornare ancora una volta nel 1955, stando però molto attento a non incontrare il se stesso del primo film…
Messo in cantiere subito dopo il successo del primo e girato in concomitanza col terzo, un seguito che ripropone in toto la formula vincente del capostipite. È sicuramente meno omogeneo e alcune trovate sanno di deja-vu, ma funzionano molto bene sia l’idea del 1985 alternativo (particolarmente inquietante) sia quella di un “altro” Marty proiettato all’interno delle vicende del 1955, viste nel primo film (quelle inerenti al ballo, delle quali otteniamo così un ulteriore punto di vista). Insomma, anche tecnicamente, una vera e propria sfida, con due Michael J. Fox in campo (quando non sono tre: le scene coi figli) e alcune sequenze del primo rigirate per intero o ritoccate per aggiungere il personaggio. Per forza di cose lo spettacolo è meno sorprendente rispetto alla prima volta, ma non mancano grandi trovate e battute notevoli. La parte di George McFly venne pesantemente ridimensionata quando Crispin Glover, l’attore che lo interpretava nel primo capitolo, rifiutò di partecipare al film per dissidi contrattuali, e venne sostituito dall’attore Jeffrey Weissman sul cui volto venne applicato un trucco prostetico ricalcato sulle fattezze dello stesso Glover. Ma manca anche Claudia Wells, l’interprete di Jennifer, che rifiutò il ruolo per problemi familiari e fu sostituita da Elisabeth Shue: pur di far iniziare questo secondo capitolo esattamente dove finiva il primo film, Zemeckis ne girò ex novo il finale con Shue al posto di Wells. In sede di doppiaggio, invece, Dario Penne sostituisce Ferruccio Amendola come voce di Doc e Sandro Acerbo sostituisce Teo Bellia come Marty. Fotografia: Dean Cundey. Musiche: Alan Silvestri. 
