Alex l’ariete

Regia di Damiano Damiani

con Alberto Tomba (Alessandro “Alex” Corso), Michelle Hunziker (Antavleva “Leva” Bottazzi), Orso Maria Guerrini (Barra), Ramona Badescu (Fabiana), Tullio Sorrentino (Terzo), Corinne Clery (Ernestina), Tony Kendall (Comandante), Massimo Poggio (Robbi), Giorgio Gobbi (Maresciallo di Monte dell’Olmo).

PAESE: Italia 2000
GENERE: Poliziesco
DURATA: 111′

Imbarazzante debutto cinematografico del Carabiniere campione di sci Tomba, in un veicolo commerciale di inarrivabile bruttezza suddito della sua fama. La banalissima sceneggiatura di Dardano Sacchetti impila una dietro l’altra una serie di castronerie insopportabili che non conoscono – mai – alcuna logica narrativa: scopiazza a destra e a manca senza fantasia – L’uomo nel mirino di Clint Eastwood– seguendo uno sviluppo quasi “dadaista” della vicenda. Dal canto suo, Damiani dirige come un dilettante sbronzo, costretto dal basso costo ad una sorta di spericolata gincana tra l’ovvio e l’ignobile. La Hunziker è penosa, Tomba sarebbe simpatico ma pare un bambino dell’asilo che legge ad alta voce il suo primo libro: quanto ai comprimari, di inarrivabile incapacità, preferiamo non dire nulla. Trash senza riserve, è talmente che brutto che è rischia di non essere ridicolo nemmeno involontariamente. Fiasco assoluto: una leggenda metropolitana narra che al cinema l’abbiano visto 285 persone, mentre Tomba ha vinto il Premio “Cinepernacchia” come peggior attore protagonista del 2000.