Mississippi Burning – Le radici dell’odio

(Mississippi Burning)

Regia di Alan Parker

con Willem Dafoe (agente speciale Alan Ward), Gene Hackman (agente Rupert Anderson), Frances McDormand (Signora Pell), Brad Dourif (Vicesceriffo Clinton Pell), R. Lee Ermey (Sindaco Tilman), Gailard Sartain (Sceriffo Stuckey), Stephen Tobolowsky (Clayton Townley), Michael Rooker (Frank Bailey), Pruitt Taylor Vince (Lester Cowans), Badja Djola (Agente Monk), Kevin Dunn (Agente Bird), Gladys Greer (Hattie).

PAESE: USA 1988
GENERE: Drammatico
DURATA: 124′

1964. In un piccolo centro della Contea di Nashuba, Mississippi, arrivano due agenti federali – uno giovane e idealista, l’altro cinico e scafato – per indagare sulla sparizione di tre attivisti per i diritti civili degli afroamericani. Trovati i cadaveri e scoperti i colpevoli cercano di fare giustizia, ma è difficile abbattere il muro di omertà e razzismo issato intorno alla piccola comunità.

Scritto da Chris Gerolmo ispirandosi fedelmente ad uno dei più ignobili fatti di cronaca degli anni ’60, un robusto, sincero film di impegno civile che racconta il razzismo radicato nel sud degli USA e si interroga su quali siano i metodi da adottare per sconfiggerlo. Al di là di qualche passo un pò didascalico, rimane uno dei più necessari, dolorosi, avvincenti film di denuncia degli anni ottanta. Personaggi credibili, grande lucidità di sguardo e un’atmosfera notturna e afosa (l’eccellente fotografia di Peter Biziou vinse un Oscar) che trasmette alla perfezione il clima “caldo” e opprimente del periodo.  Willem Dafoe in parte, ma Gene Hackman gli ruba spesso la scena, specialmente nell’ultima mezz’ora.  Il sindaco del paesino è interpretato da Lee Ermey, il sergente istruttore Hartman di Full Metal JacketQualche scivolata nell’enfasi retorica è riscattata dall’efficacia del risultato.

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