I guerrieri della notte

(The Warriors)

Regia di Walter Hill

con Michael Beck (Swan), James Remar (Ajax), Dorsey Wright (Cleon), David Harris (Cochise), Roger Hill (Cyrus), David Patrick Kelly (Luther), Tom McKitterick (Cowboy), Terry Michos (Vermin), Thomas G. Waites (Fox), Marcelino Sánchez (Rembrandt), Lynne Thigpen (Deejay).

PAESE: USA 1979
GENERE: Drammatico
DURATA: 90′

New York. Nel Bronx si ritrovano, mentre vige una tregua, tutte le gang cittadine. Il carismatico Cyrus, capo della banda più potente, propone un’alleanza che abbia come scopo il dominio incontrastato dell’intera città. Ma il folle capo dei “Rogues” spara all’oratore e incolpa dell’assassinio i “Guerrieri” di Coney Island, che si vedono costretti a fuggire attraverso l’intera città con tutte le altre gang alle calcagna.

Cult movie americano per eccellenza, I guerrieri della notte è uno dei film più importanti a cavallo tra settanta e ottanta. Non soltanto per la meticolosa ricostruzione di un microcosmo criminale e notturno che è anche una parabola sull’insicurezza dei nostri tempi, ma anche perché a livello strutturale e visivo è uno dei film che più ha segnato l’immaginario cinematografico dal 1980 ai giorni nostri. Con Fuga da New York di Carpenter ha reso popolare (o forse, addirittura, inventato) il sottogenere del western metropolitano, rilettura in chiave sociologica e pessimista dei canoni tipici delle opere dell’epopea americana, inseriti nel caos organizzato delle metropoli. Non si deve dimenticare che il film deve molto ad un altro Carpenter, Distretto 13Le brigate della morte (1976): la storia che si svolge dall’alba al tramonto, l’organizzazione “arcaica” e primordiale delle gang (non sarebbe meglio chiamarle tribù?), la totale mancanza di qualsiasi autorità riconosciuta che riesca a fermare la violenza, le scenografie oniriche e surreali (fotografia impeccabile di Andrew Laszlo) che sono più un luogo mentale che fisico (desolato, glaciale, oscuro, senza speranza), la rappresentazione di una violenza stilizzata e astratta che tende all’epica e al mito. Ma sarebbe ingiusto non elencare anche ciò che è esclusivamente farina del sacco di Walter Hill: la violenza è smorzata in modo kubrickiano da coreografie di lotta che si avvicinano alla danza, i componenti delle gang sono “tipizzati” in modo originale e grottesco, quasi surreale (come il clima stesso del film), lo scorrimento è assolutamente teso e perfettamente orchestrato da una regia che molto deve al western di cui si parlava prima. È un film in cui forse c’è meno originalità di quanto sembra, ma praticamente nessuno è mai riuscito a raggiungerne l’apice tematico, tecnico e formale. Forse perché mai nessuno si è accorto che, in fondo, è un film più ironico di quanto possa sembrare. La sequenza nella stazione della metro e quella iniziale sul treno sono dirette con una perfezione rara, da antologia della storia del cinema. Qualche ridondanza e qualche particolare “modaiolo” lo fanno in alcuni punti sembrare un pò datato. Alla sua uscita fu oggetto di diversi boicottaggi: qualche furbone sosteneva che fosse un film che inneggia alla violenza. Il romanzo omonimo che ha ispirato il film era a sua volta basato sull’Anabasi di Senofonte,  storico ateniese (400 A.C. circa). Belle musiche a ritmo di rock, specialmente la finale, In the city degli Eagles.

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5 risposte a I guerrieri della notte

  1. cinefobie scrive:

    Uhm.. io l’ho trovato un pò troppo “manierista”, finto, esagerato.. e per questo non mi piaciuto un granchè.

    ^_-

  2. nehovistecose scrive:

    Bè come ho scritto sicuramente non tutto è farina del sacco di Walter Hill, e i debiti con registi come Carpenter e Kubrick – ma anche col “Dirty Harry” di Siegel – sono secondo me assolutamente da segnalare. Ma sono anche convinto che a livello visivo “I guerrieri della notte” abbiano davvero influenzato, nel bene e nel male, tutto il cinema “metropolitano” venuto dopo. Inoltre non bisogna dimenticare che si tratta della summa della poetica di Hill, che nei film girati dopo ha sempre tentato di ripetere la stessa miscela con risultati altalenanti..

    Grazie per il Post!
    Bye

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