Benvenuti al Sud

Regia di Luca Miniero

con Claudio Bisio (Alberto), Alessandro Siani (Mattia), Angela Finocchiaro (Silvia), Valentina Lodovini (Maria), Nando Paone (Costabile Piccolo), Giacomo Rizzo (Costabile Grande), Teco Celio (Gran Maestro), Fulvio Falzarano (Mario), Nunzia Schiano (Signora Volpe), Alessandro Vighi (Chicco), Francesco Albanese (Centauro), Salvatore Misticone (Signor Scapece).

PAESE: Italia 2010
GENERE: Commedia
DURATA: 101′

Il leghista Alberto, responsabile dell’ufficio postale di un paesino della Brianza e tiranneggiato dalla moglie Silvia, è disposto a tutto pur di ottenere il trasferimento in centro a Milano. Anche a fingersi invalido per salire in graduatoria. Ma il trucchetto non funziona, e lo sveglione viene mandato in un paesino della Campania. Apriti cielo. Ma i “terroni” saranno davvero così male come si dice al Nord?

Remake italiano di Giù al nord, film francese (2008) di Danny Boon. È una commedia all’italiana con molti difetti e qualche pregio: all’attivo un cast di comici molto affiatati e divertenti e un messaggio sociologico un po’ banalizzato ma efficace; al passivo la trasbordante zuppa di luoghi comuni su Nord e Sud, una sceneggiatura un po’ sconclusionata e un po’ troppo prevedibile, una regia anonima e molto convenzionale. Detto questo, è un film certamente divertente che però non riesce quasi mai a staccarsi da un buonismo di fondo che è quasi fastidioso: lungi dal graffiare o dal fare satira (nemmeno il rito in odor di Lega è portato in scena in modo maligno), Miniero si getta sul versante della commedia populista e ogni tanto butta qualche frecciata sull’utopia di un’Italia unita. È un film meno arguto e più furbo di quanto si direbbe a primo acchito. Non va comunque sottovalutato: l’ha premiato un grande successo di pubblico e un discreto successo critico nelle recensioni. Certo, fa un pò arrabbiare che un film come questo sia l’unico esempio italiano decente di critica al bigottismo che separa settentrione e meridione, ma con la crisi di idee e di animi rivoluzionari che conosciamo in questo periodo, va fin troppo bene. Ottimo Bisio, ma anche Siani – staccatosi da Boldi e De Sica – non è così male davanti alla macchina da presa. E che bella Valentina Lodovini! Cameo del regista dell’originale, Boon, in veste di turista francese.

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3 risposte a Benvenuti al Sud

  1. cinefobie scrive:

    Concordo assolutamente con la tua analisi. Nel deprimente panorama della commedia italiana, persino una mediocre produzione come questa riesce a mettersi in evidenza..

    ^_-

  2. Non ho visto il film, ma l’idea che Bisio interpreti il ruolo di un leghista mi fà proprio ridere, ma solo quella però!

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