Carrie – Lo sguardo di Satana

(Carrie)

Regia di Brian De Palma

con Sissy Spacek (Carrie White), Amy Irving (Sue Snell), Piper Laurie (Margaret White), William Katt (Tommy Ross), John Travolta (Billy Nolan), Nancy Allen (Chris Hargenson), Betty Buckley (Professoressa Collins), Noelle North (Frieda), Priscilla Pointer (Elleonor Snell), P. J. Soles (Norma), Michael Talbott (Freddy).

PAESE: USA 1976
GENERE: Horror
DURATA: 97′

Carrie White, adolescente schiva e senza amici ma dotata di poteri medianici, è tiranneggiata dalla madre fondamentalista cattolica e maltrattata da compagni di rara crudeltà. Quando Tommy la invita al ballo della scuola tutto sembra andare finalmente per il meglio, ma l’orribile scherzo di una compagna gelosa fa esplodere la sua sopita rabbia: i poteri di Carrie massacreranno gli alunni dell’intera scuola.

Divenuto cult del cinema dell’orrore – tratto da un romanzo di Stephen King – è un robusto film di paura che inizia come una qualsiasi pellicola di ambiente scolastico, in cui un protagonista ingiuriato attende la propria rivincita,e finisce come Il mucchio selvaggio, in un massacro globale che non risparmia nessuno. Riprendendo la piccola provincia americana tanto cara a King, De Palma gira un film ben confezionato che è anche una metafora dell’adolescenza, una critica alla religione e una sorta di apologo – macabro – sulla rivincita dei “Nerd”. Fortunatamente non manca una buona dose d’ironia: Carrie sviluppa i suoi terribili poteri quando ha le mestruazioni. Non fa paura, ma mette angoscia. E Sissy Spacek è bravissima, dal celebre prologo dentro la doccia all’ambiguo finale nella casa che “sprofonda”. De Palma dal canto suo ci mette il solito virtuosismo (movimenti di macchina lunghi e fluidi, split screennell’apocalittico finale – tecnica oggi un po’ datata – montaggio dinamico) ma molte sequenze sottolineano che non è fine a sé stesso. Il già citato intro nella doccia è costruito come un terribile incubo, grazie all’uso del vapore come opacizzante e un montaggio quasi ejzensteiniano che impila volti mostruosi, mentre la sequenza in cui Carrie sta per essere vittima dello scherzo (un bel secchio di sangue di maiale sulla testa) è costruita su una suspense perfetta che non ha nulla da invidiare a quelle analoghe girate dal maestro di De Plama, Alfred Hitchcock. Ben due italiani nei reparti tecnici cui va un sincero plauso: Mario Tosi alla fotografia e Pino Donaggio alle musiche. Ne esiste una versione “integrale” edita solamente in dvd. Esordio di John Travolta, in un personaggio di inqualificabile sgradevolezza: “all’esordio, l’impomatato John Travolta fa la fine che si merita. Almeno come attore” (Paolo Bertarelli).

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