Scary Movie 3 – Una risata vi seppellirà

(Scary Movie 3)

Regia di David Zucker

con Anna Faris (Cindy Campbell), Charlie Sheen (Tom), Simon Rex (George), Leslie Nielsen (Presidente Harris), Regina Hall (Brenda Meeks), Anthony Anderson (Mahalik), Queen Latifah (Zia Shaneequa), Kevin Hart (CJ), Drew Mikuska (Cody), Denise Richards (Annie), Eddie Griffin (Orpheus), Pamela Anderson (Becca), Jenny McCarthy (Kate), Ja Rule (Agente Thompson), Marny Eng (Tabitha), George Carlin (L’architetto), Jeremy Piven (Ross Giggins).

PAESE: USA 2003
GENERE: Comico
DURATA: 78′

La svampita Cindy Campbell, divenuta giornalista televisiva, cerca disperatamente lo scoop della propria carriera. Il materiale glielo forniscono due allevatori che scoprono il piano per un’invasione aliena e il conseguente collegamento ad una cassetta assassina che uccide chiunque la guardi dopo sette giorni.

Dopo due mediocri capitoli basati su umorismo scurrile e battutacce puerili, il testimone della seria comica passa dai fratelli Wayans al mitico David Zucker, che col trio Zucker- Abrahams- Zucker aveva diretto L’aereo più pazzo del mondo (1980) e dato il via alle parodie “demenziali” che hanno fatto il giro del mondo (ed esplicitamente hanno condizionato i primi due Scary Movie). Questo terzo capitolo rappresenta una piacevole sorpresa: la sceneggiatura offre diversi spunti satirici e politicamente scorretti (un prete pedofilo, una veglia funebre che diventa una rissa- orgia, una zia che investe il nipote in retro marcia, un presidente Usa che picchia portatori di handicap) e, evitando la pecoreccia volgarità dei Wayans, si distingue come una delle più divertenti ed irresistibili degli ultimi anni. Le gag funzionano e, una volta tanto, non temono l’accumulo ossessivo, ed è merito anche della regia esperta di Zucker che, imitando lo stile formale del cinema dell’orrore, ne rilegge i canoni e li sacrifica sui canoni dell’ilarità pura. Il canovaccio centrale della storia è ovviamente un miscuglio di Signs e The Ring, ma ormai non si contano più i mille film che, anche solo per qualche secondo, vengono tirati in ballo e derisi senza pietà: si passa da 8 Mile – la sfida rap è portentosa – a Matrix Reloaded, da The Others a Il Signore degli anelli, da Una settimana da Dio a Nascosto nel buio, fino alla grandiosa autocitazione finale in cui Leslie Nielsen “rifà” la sua parte di Airplane! Il pubblico l’ha premiato, ma la critica non è riuscita ad ammetterne la freschezza e il divertimento. Peccato, perché si ride davvero dall’inizio alla fine. Strepitoso Leslie Nielsen, come al solito. Impossibile scrivere tutti i camei presenti del film, dal comico George Carlin, a Pamela Anderson, dal rapper Ja Rule a Eddie Griffin. Da vedere.

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