Hot Fuzz

(Hot Fuzz)

Regia di Edgar Wright

con Simon Pegg (Sergente Nicholas Angel), Nick Frost (Danny Butterman), Jim Broadbent (Ispettore Frank Butterman), Bill Bailey (Sergente Turner), Kevin Eldon (Sergente Tony Fisher), Timothy Dalton (Simon Skinner), Paddy Considine (Andy Wainwrgiht), Rafe Spall (Andy Cartwright), Karl Johnson (Bob Walker), Paul Freeman (Reverendo Shooter), Stuart Wilson (Dottor Hatcher), Edward Woodward (Tom Weaver), Billie Whitelaw (Joyce Cooper), Julia Deakin (Mary Porter), Bill Nighy (Ispettore Capo), Cate Blanchett (Janine).

PAESE: Gran Bretagna 2007
GENERE: Commedia Thriller
DURATA: 120′

Pluripremiato poliziotto londinese, Nicholas Angel viene promosso e subito trasferito perché sta facendo fare una brutta figura ai colleghi: i criminali li arresta tutti lui. Giunto nella sonnacchiosa cittadina di Stanford, dove apparentemente non accade mai nulla, Nicholas inizia a sospettare che dietro alle morti di parecchi cittadini illustri vi sia in realtà un complotto in cui tutti, o quasi, sono coinvolti.

Quattro anni dopo il successo planetario di Shaun of the dead (da noi L’alba dei morti dementi), il trio Wright- Pegg- Frost ci riprova utilizzando la medesima formula: non una parodia di un genere – in questo caso, il thriller poliziesco d’azione – né un film comico, bensì la trasposizione di un modello filmico americano filtrato con umorismo fortemente british. Al di là dei messaggi socio—politici che comunque non passano inosservati (il perbenismo e l’ipocrisia della piccola provincia inglese), è un film di un’ironia rara molto fine e curata, un film incredibilmente divertente e curato. Merito della preziosa sceneggiatura di Wright e Pegg, una delle coppie più inventive del cinema comico d’oltremanica: è veramente molto difficile non ridere dall’inizio alla fine. È geniale perché resta un thriller a suspense pur essendo praticamente un film comico: in certi punti fa paura come un horror (c’è qualche eccesso splatter che paradossalmente non sfigura), mentre subito dopo e con nonchalance cambia registro e strappa grasse risate. Piuttosto anarcoide nello sfottere il law and order, vanta innumerevoli funzionali citazioni del genere stesso: da quelle soltanto nominali – Bad Boys 2, Point Break – a quelle visive (i western di Leone e Eastwood, nella sequenza finale). Fino ad un’autocitazione geniale di Shaun of the dead: la scena in cui Nicholas si “bulla” della sua agilità – “che c’è? Mai preso uno scorciatoia?” – è ricalcata pari pari ad un passo del film precedente (che appare in dvd in un videonoleggio). Gli attori posseggono tutti le facce giuste, e sono molto bravi nel dar vita a personaggi davvero esilaranti. Simon Pegg una spanna su tutti, bravissimo nell’accentuare la psicologia di un personaggio meno “sempliciotto” di quanto sembra. Cate Blanchett interpreta l’ex fidanzata Janine, totalmente camuffata in tuta da CSI: i più fisionomisti la riconosceranno dagli occhi, unica parte scoperta. Belle musiche originali di David Arnold e grande scelta di pezzi di altri (da Romeo and Juliet a Fire, inserite nell’intreccio con graffiante precisione). Un film perfetto, dunque? Se la resa dei conti non fosse così lunga, tirata per i capelli, un po’ noiosa, sarebbe un capolavoro. Umorismo nuovo e intelligente, da gustare.

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3 risposte a Hot Fuzz

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