(Home Alone 2: Lost in New York)
Regia di Chris Columbus
con Macaulay Culkin (Kevin McCallister), Joe Pesci (Harry Lime), Daniel Stern (Marv Merchants), Catherine O’Hara (Kate McCallister), Brenda Fricker (Signora dei Piccioni), John Heard (Peter McCallister), Tim Curry (Hector il concierge), Rob Schneider (Cedric il fattorino), (Devin Ratray (Buzz McCallister), Angela Goethals (Linnie McCallister), Gerry Bamman (zio Frank), Terrie Snell (zia Leslie), Kieran Culkin (Fuller McCallister).
PAESE: USA 1992
GENERE: Commedia
DURATA: 115′
Appena due anni dopo la prima disavventura, il piccolo Kevin viene nuovamente “dimenticato” dai suoi, questa volta a New York. All’inizio si diverte e, grazie alla scaltrezza, vive come un nababbo, ma presto si accorgerà che i ladri del film precedenti gli sono di nuovo alle calcagna…
Sfruttando l’incredibile successo del primo film, Columbus riprende la storia dello scaltro bambino e gira un sequel- fotocopia che non aggunge nulla all’originale: l’unica differenza col capostipite sta nell’ambientazione, nient’altro. Stessi personaggi, stesse identiche situazioni, stessa identica e stra abusata costruzione dell’intreccio. Il problema si presenta anche nel momento in cui il già antipatico Culkin, crescendo, si dimostra ancor più arrogante e sentenzioso. A tal punto che, certamente, qualcuno tiferà per i ladri (Pesci e Stern): almeno loro fanno ridere sul serio. Ne migliore ne peggiore del primo, semplicemente uguale, col demerito di basare tutto su qualcosa di già visto. Il successo è arrivato comunque, ma l’inutilità artistica del progetto si fa sentire e lascia spesso perplessi. Gag trite e ritrite, ma almeno c’è un personaggio (moderatamente) divertente interpretato da Tim Curry. Poche risate, parecchi sbadigli: l’età per apprezzare la serie si abbassa notevolmente. Cameo di Donald Trump.
