Basilicata coast to coast

Regia di Rocco Papaleo

con Rocco Papaleo (Nicola Palmieri), Alessandro Gassman (Rocco Santamaria), Paolo Briguglia (Salvatore Chiarelli), Max Gazzè (Franco Cardillo), Giovanna Mezzogiorno (Tropea Limongi), Michela Andreozzi (Lucia), Claudia Potenza (Maria Teresa), Antonio Gerardi (Carmine Crocco), Augusto Fornari (Press Agent), Antonio Andrisani (Prete), Gaetano Amato (Onorevole Limongi).

PAESE: Italia 2010
GENERE: Commedia
DURATA: 105′

Il simpatico Nicola, il muto per scelta Franco e i cugini Rocco e Salvatore, partono alla volta di Scanzano Jonico per suonare ad un festival di teatro- canzone. Lo fanno a piedi, attraversando la Basilicata da una costa all’altra.

Scritto con Valter Lupo, è il brillante esordio registico del caratterista Rocco Papaleo, che come attore fu lanciato da Monicelli (Il Male Oscuro, 1989) e valorizzato da Pieraccioni. Si tratta di un’intimista e mai banale commedia on the road, molto divertente e garbata, ma anche di una “riflessione sullo scorrere del tempo e sul ridimensionamento inevitabile di qualunque aspirazione, ideale, sentimento” (Paolo Mereghetti). L’importante, sembra suggerire il regista, è non smettere mai di sognare. I dialoghi sono ben costruiti, i personaggi – tutti quanti azzeccati – interpretati da attori in stato di grazia, le situazioni alternano passi esilaranti ad altri decisamente più poetici: il nostro preferito è senza dubbio quello in cui la band fa un brindisi, dal terrazzo in cui Francesco Rosi girò Cristo si è fermato a Eboli, a Carlo Levi e a Gian Maria Volontè. Senza sbracare nell’umorismo da strapaese, Papaleo sta attento ai tempi della commedia e distanzia il suo prodotto dalla media nazionale e da quei film che, anche quando non sono muccinesi o moccieschi, risultano comunque sempre convenzionali.

Questo Basilicata coast to coast, sicuramente banale non è. Lontanissimo da qualsiasi tendenza moderna ma mai anacronistico, è un film godibilissimo che mette l’allegria. Certo, c’è qualche sottolineatura eccessiva e non sempre la regia è all’altezza delle gag, ma è innegabile che con pochissimi soldi il regista- attore sia riuscito a creare un affresco corale ben più che dignitoso. Chi lo taccia di superficialità, non ne ha compreso la malinconia di fondo. Qualcuno lo ha accusato di essere una cartolina promozionale della Basilicata. Primo: non è vero (basta guardare l’amore di Papaleo per la sua terra). Secondo: che male ci sarebbe? Si tratta di una regione troppo spesso osservata con indifferenza. Grazie alla preziosa fotografia di Fabio Olmi, invece, appare in tutta la sua solare lucentezza. Anche i forestieri dovranno ammetterne la bellezza, i colori, la poesia degli scorci. Ottima la colonna sonora, che contiene un bellissimo pezzo di Gazzè intitolato Mentre Dormi. Da vedere.

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Una risposta a Basilicata coast to coast

  1. Concordo.
    Una commedia originale e non scontata. Carina, carina. 😀

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