Devil

(Devil)

Regia di John Erick Dowdle

con Chris Messina (Detective Bowden), Bojana Novakovic (Sarah), Logan Marshall-Green (Tony), Jenny O’Hara (Jane), Jacob Vargas (Ramirez), Matt Craven (Lustig), Bokeem Woodbine (Ben), Geoffrey Arend (Vince), Joshua Peace (Detective Markovitz), Caroline Dhavernas (Elsa), Joe Cobden (Dwight), Zoie Palmer (Cheryl), Vincent Laresca (Henry).

PAESE: USA 2010
GENERE: Horror
DURATA: 80′

In un palazzo pieno di uffici un ascensore si ferma con a bordo cinque persone. Una serie di strani fenomeni avvenuti all’interno spingono gli agenti della sicurezza – che osservano i malcapitati dalle telecamere a circuito chiuso – a chiamare la polizia. Perché ogni volta che va via la luce uno dei reclusi viene ammazzato? E se avesse ragione la guardia di sorveglianza Ramirez, convinto che tra loro ci sia il diavolo?

Scritto da Brian Nelson partendo da un’idea di M. Night Shyamalan (anche produttore) e diretto dal regista del remake americano di Rec, è un anomalo horror d’atmosfera che sa fare molta paura. Sfruttando le fobie ancestrali dell’uomo medio – claustrofobia, timore dell’altro – Dowdle costruisce un’ottima suspense che trova nel rispetto delle tre unità aristoteliche di luogo, tempo e azione (il film si svolge in “tempo reale”) il suo punto di forza. Scegliendo intelligentemente di “non mostrare” (non si vede nessuna morte, se ne vedono solo le conseguenze), il regista costruisce un brivido tangibile che non si dimentica e firma un film lineare, semplice nella soluzione, ma capace di svelare una serie infinita di possibili letture. Certo, il finale profondamente cattolico può anche non piacere, ma lo sguardo “morale” che propone non è affatto banale. Si poteva approfondire maggiormente il concetto dei sensi (gli agenti osservano l’ascensore da una telecamera ma non sentono le voci dei reclusi, i reclusi sentono la voce degli agenti ma non li vedono), ma il film funziona e scivola via senza tempi morti fino alla fine. Niente di nuovo, ma non è un brutto film. Basterebbe soffermarsi sulle riprese iniziali (la città “capovolta”) per capire che mister Dowdle non è affatto uno sprovveduto. Ingiustamente andato male al botteghino, forse perché dal trailer sembrava solo un ennesimo Rec. Fotografia perfetta di Tak Fujimoto, interpretazioni ottime di un gruppo di attori semi sconosciuti ma bravissimi. Dovrebbe essere il primo film di una trilogia sponsorizzata da Shyamalan, dal titolo The Night Chronicles.

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