Apollo 13

(Apollo 13)

Regia di Ron Howard

con Tom Hanks (Jim Lovell), Kevin Bacon (Jack Swigert), Bill Paxton (Fred Haise), Gary Sinise (Ken Mattingly), Ed Harris (Gene Kranz), Kathleen Quinlan (Marilyn Lovell), Tracy Reiner (Mary Haise), Clint Howard (Sy Liebergot), Chris Ellis (Deke Slayton), Ben Marley (John), Marc McClure (Glynn Lunney), Joe Spano (Direttore della Nasa), Xander Berkeley (Henry Hurt), Christian Clemenson (Dottor Chuck).

PAESE: USA 1995
GENERE: Drammatico
DURATA: 134’

L’11 aprile 1970 parte da Cape Canaveral, comandata dall’esperto Jim Lovell, la missione Apollo 13 diretta verso la Luna. Tre giorni dopo il lancio qualcosa va storto, e sulla Terra la Nasa si prodiga per riportare a casa i tre astronauti sani e salvi.

Dal libro Lost Moon di Jim Lovell e Jeffrey Kluger, adattato da William Broyles Jr. e Al Reinert, il racconto degli avvenimenti che nell’aprile del ’70 tennero col fiato sospeso il mondo intero per un’intera settimana. Non mancano scivoloni nella solita retorica yankee (“non abbiamo mai perso un americano nello spazio, non inizieremo ora”), ma il film ha scrupoli di realismo storico (la quasi totalità dei dialoghi tra l’Apollo e Houston è tratta dalle registrazioni originali), e Howard è un maestro ad imbastire la suspense senza mai rinunciare alla verosimiglianza. Nulla di davvero nuovo, ma il ritmo c’è, il pathos pure, e regia e fotografia (dell’esperto Dean Cundey) proiettano lo spettatore DENTRO gli spazi ristretti della navicella, facendolo soffrire con gli astronauti. Due Oscar al montaggio (Daniel P. Hanley e Mike Hill) e al sonoro, ma l’avrebbero meritato anche gli ottimi, realistici effetti speciali e le performance di Harris e Hanks, quest’ultimo inspiegabilmente nemmeno nominato. Ma tutto il cast è in parte e ben diretto. Notevole la minuziosa ricostruzione d’epoca (scene: Meredith Boswell), troppo enfatico il commento musicale di James Horner. 358 milioni di incasso nel mondo a fronte di un budget di circa 50.