Fuga dal Bronx

Regia di Enzo G. Castellari [Enzo Girolami Castellari]

con Mark Gregory [Marco Di Gregorio] (Trash), Henry Silva (Floyd Wrangler), Valeria D’Obici (Moon Grey), Timothy Brent [Giancarlo Prete] (Strike), Paolo Malco (vice presidente Hoffman), Thomas Moore [Ennio Girolami] (presidente Henry Clark), Antonio Sabato (Dablone/ Toblerone), Alessandro Prete (Junior), Massimo Vanni (Big Little Man), Andrea Coppola (Jay), Moana Pozzi (Juana).

PAESE: Italia 1983
GENERE: Azione
DURATA: 89’

Nel Bronx del futuro prossimo, diventato terra di nessuno, il valoroso Trash deve scontrarsi con un bieco assassino al comando di una squadra ingaggiata dal presidente per “bonificare” il quartiere (uccidendo barboni, poveracci e criminali) e creare nuovi complessi di edifici.

Seguito di 1990 – I guerrieri del Bronx, diretto dal medesimo Castellari con lo stesso “attore” protagonista, il palestrato (il regista l’ha effettivamente trovato in una palestra) Gregory che all’anagrafe si chiama Di Gregorio. Continua la scopiazzatura ai limiti del plagio di film come Fuga da New York e I guerrieri della notte: zero idee, zero sobrietà, zero abilità tecniche. Se il primo conservava un po’ di ironia e puntava su qualche riuscita scena d’azione, il secondo è di una noia mortale, orfano persino del lusso del ridicolo involontario. Regia fastidiosa, basso budget mal utilizzato, dialoghi inascoltabili. Un Silva imbambolato firma uno dei cattivi meno affascinanti della storia del cinema. C’è anche Moana Pozzi (!).

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