Il terrore di Londra

(Trog)

Regia di Freddie Francis

con Joan Crawford (Dottoressa Brockton), Michael Gough (Sam Murdock), Bernard Kay (Inspettore Greenham), Kim Braden (Anne Brockton), David Griffin (Malcolm Travers), John Hamill (Cliff), Thorley Walters (il giudice), Jack May (Dottor Selbourne), Geoffrey Case (Bill), Robert Hutton (Dottor Richard Warren), Simon Lack (Colonnello Vickers), Joe Cornelius (Trog).

PAESE: GB 1970
GENERE: Horror
DURATA: 91’

In una caverna inglese un gruppo di speleologi trova un cavernicolo rimasto fermo all’età della pietra. Dottoressa non più giovanissima ma decisa tenta di tutelarlo come scoperta scientifica, ma i benpensanti della cittadina le mettono i bastoni tra le ruote e fanno di tutto per eliminare la creatura. Finale tragico.

Vincitore di due Oscar come direttore della fotografia, l’apprezzato Francis continua una carriera registica – iniziata nel 1963 con The evil of Frankenstein – fatta di mediocri fanta horror di serie B piuttosto brutti. La sceneggiatura di Peter Bryan, John Gilling e Aben Kandel prende l’idea centrale di King Kong (il bestio assassino va capito) e tenta di costruire una storia plausibile nonostante la pochezza tecnica degli effetti speciali. Invano: la storia fa buchi da tutte le parti (il Trog ha circa dieci milioni di anni, tutti passati in una caverna!), la narrazione è piatta e monocorde come quella di uno sceneggiato televisivo, i personaggi non sono credibili e il discorso sulla deontologia scientifica appare affannoso e banale. Come se non bastasse, si susseguono impresentabili strafalcioni storici (Trog ricorda in un flashback l’estinzione dei dinosauri – che, tra parentesi, paiono usciti da un film di fantascienza del primo dopoguerra –, peccato che le scimmie non coesistettero mai coi dinosauri) e personaggi stereotipati che più abusati non si può. Il ridicolo involontario regna su tutto e la noia si insinua sin dai primi minuti. Anche se il dispiacere più grande è vedere un’immensa attrice come la Crawford finire la propria brillante carriera in un prodotto del genere.

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