Regia di Joe Pytka
con Michael Jordan (se stesso), Wayne Knight (Stanley Podolak), Theresa Randle (Juanita Jordan), Manner Washington (Jeffrey Jordan), Penny Bae Bridges (Jasmine Jordan), Brandon Hammond (Michael Jordan a dieci anni), Thom Barry (James Jordan), Bill Murray (se stesso), Larry Bird (se stesso), Charles Barkley (se stesso), Patrick Ewing (se stesso), Shawn Bradley (se stesso).
PAESE: USA 1996
GENERE: Fantastico
DURATA: 88’
Perfidi piccoli alieni vogliono conquistare il mondo dei cartoon per renderlo un parco divertimenti. Bugs Bunny and Co., convinti di vincere, li sfidano a Basket, ma i biechi rubano il talento ai giocatori dell’NBA e diventano imbattibili. Che fare? Non resta che rapire un (ex) professionista.
Chi ha incastrato Roger Rabbit portava i cartoon nel mondo reale, Space Jam porta Michael Jordan, il giocatore di basket più famoso di tutti i tempi, dentro il mondo dei cartoon. La sceneggiatura di Steve Rudnick, Timothy Harris, Herschel Weingrod e Leo Benvenuti propone tutti i luoghi comuni del cinema sportivo made in USA, ma ha anche dialoghi molto divertenti e parecchie gag notevoli. Lo stile di Pytka è quello di una qualsiasi pubblicità della Nike, ma la partita finale è comunque memorabile. La lista degli attori e dei giocatori dell’NBA che interpretano se stessi è infinita, ma l’unica partecipazione che si ricorda davvero è quella del mitico Bill Murray che, in perfetto stile Bill Murray, ammette di essere riuscito a entrare nel film solo perché “è amico del produttore” (che in effetti è Ivan Reitman, suo amico e regista che l’ha lanciato con Ghostbusters). Riuscite anche le battute sulla (vera) parentesi da golfista di Jordan. Colonna sonora rap trainata dalla famosissima I believe I can fly di R. Kelly. Il personaggio di Lola Bunny, doppiato nella versione italiana da Simona Ventura, è stato creato appositamente per il film. Altre voci note: Giampiero Galeazzi è l’alieno cattivo, Sandro Ciotti – ovviamente – il commentatore della partita finale.
posso anche capirti, ma fidati per un ragazzo che ha giocato a basket, cresciuto negli anni 90, questo film è tutto. Non si può parlarne male se non si sa chi è davvero jordan o chi sono gli altri giocatori presenti. Bugs bunny e daffy duck &co sono la parte meno importante del film. Per uno che ha pianto per michael jordan il solo vedere la sequenza iniziale dei titoli di testa è già un colpo al cuore. Ripeto che poi la partita finale sia una merdata e che tutto sia cosparso di melassa, è la cosa meno rilevante.
Sempre lode a Bill Murray