Phenomenon

(Phenomenon)Locandina

Regia di Jon Turteltaub

con John Travolta (George Malley), Kyra Sedgwick (Lace Pennamin), Forest Whitaker (Nate Pope), Robert Duvall (“Doc” Brunder), Jeffrey DeMunn (Prof. John Ringold), Richard Kiley (Dottor Wellin), Brent Spiner (Dr. Bob Niedorf), David Gallagher (Al Pennamin), Ashley Buccille (Glory Pennamin), Tony Genaro (Tito), Sean O’Bryan (Banes), Bruce A. Young (Agente Jack Hutch).

PAESE: USA 1996
GENERE: Drammatico
DURATA
: 123’

George Malley, mite meccanico residente nell’immaginaria cittadina di Harmon, California, diventa un genio dopo essersi visto investire da una luce proveniente dal cielo. La gente prima lo teme, poi lo rispetta, infine vuole farlo diventare un fenomeno da baraccone. Trova l’amore, ma la sua testa ha in serbo per lui parecchie sorprese, e ben poche positive…

Scritto da Gerald Di Pego, il sesto film dell’altalenante Turteltaub parte come un film di fantascienza, diventa una commedia, fa una breve capatina nel cinema sentimentale e finisce in melodramma, ma con ottimismo. Troppa carne al fuoco, e il regista non sempre sembra all’altezza. Nonostante il grande successo di pubblico, la critica lo ha annichilito senza riserve: sicuramente la seconda parte affoga fastidiosamente nella melassa, e Turteltaub cerca la commozione coi metodi più facili (come far piangere gli attori), ma resta comunque un film decoroso, di livello terribilmente medio ma potabile. Prolisso e talvolta poco credibile, vanta comunque almeno due buone interpretazioni (Travolta e Duvall), qualche riuscito picco emotivo e una bella ambientazione nell’agreste provincia americana. Le assonanze tra il messaggio del film – ognuno di noi ha un potenziale dentro di sé, e non servono interventi “esterni” per farlo uscire – e il credo di Scientology (di cui Travolta fa parte dal 1977), spesso denunziate dalla critica, ci sono, ma definirlo “un veicolo promozionale per incrementare il potere della setta di Hubbard” (qualcuno l’ha scritto davvero) è forse un po’ pretestuoso. La canzone iniziale è Change the world di Eric Clapton. Nel 2003 ne uscì un sequel-remake televisivo che avrebbe dovuto essere il pilota di una serie televisiva, ovviamente mai realizzata.

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