The Lone Gunmen – Sulle tracce del bellissimo spin-off di X-Files

Lone Gunmen

In pochi lo sanno (specialmente in Italia), ma i tre “pistoleri solitari” di X- Files, simpatici e paranoici cervelloni amici di Mulder, responsabili di un giornale specializzato nello smascherare i complotti (che si chiama proprio The Lone Gunmen, nome che si ispira direttamente alla commissione Warren, secondo cui Kennedy fu ucciso da un “pistolero solitario” e non vittima di un complotto), possiedono una serie tv tutta loro, uno spin-off prodotto da Chris Carter per la Fox (proprio come X-Files) che venne proiettato negli USA tra marzo e giugno 2001. Molto amati dai fan della serie principale – sia perché la loro presenza portava sempre allegria e risate, sia perché erano tra gli informatori più preziosi di Mulder – il burbero Melvin Frohike, il mite John Fitzgerald (!) Byers e il simpatico hacker Richard Langly erano tre giornalisti specializzati nello spulciare qualsiasi genere di informazione con l’intento di denunziare le irregolarità e i cover up orditi dal governo americano. Apparentemente fanfaroni e imprecisi, i tre erano realtà tre coraggiosi geniacci che spesso aiutavano Mulder e Scully a risolvere alcuni dei loro casi più complicati. La serie partì molto bene ma, terminata la prima stagione (12 episodi), il network decise di non rinnovarla per una seconda. Un vero peccato.

Lone Gunmen

La serie, rintracciabile soltanto su internet o in cofanetti francesi o tedeschi, è davvero ben curata, incredibilmente divertente, molto comica ma molto intelligente, talvolta poetica. È una chicca per i fan di X-Files (occhio alla fulminea apparizione di Mulder e del vice direttore Skinner), ma è uno spettacolo anche per i profani della mitica serie degli anni ’90. Ed è con vero spirito “lonegunmeniano” (ovvero con forte inclinazione – ahinoi – al complottismo) che ci viene da pensare che la ragione principale della chiusura anticipata della serie, oltre al calo di ascolti (che tuttavia non calarono poi così tanto), sia il fatto che dopo l’11 settembre 2001 agli americani, fossero spettatori o produttori, non piacesse troppo trasmettere una serie in cui c’erano personaggi che vedevano complotti ovunque e che potevano forse fomentare le teorie complottiste “reali”, quelle suggerite da chi, come noi, non crede troppo alla “versione ufficiale”. Se poi si guarda al fatto che l’episodio pilota della serie inscenasse un attacco aereo terroristico al World Trade Center (ordito, ovviamente, dal governo), allora si comprende il perché di una così brusca chiusura e una così veloce discesa nell’abisso del dimenticatoio. L’episodio, girato appena sei mesi prima del “vero” attacco alle torri gemelle, fa in effetti una certa impressione.

I tre protagonisti della serie (Dean Haglund, Tom Braidwood, Bruce Harwood) nel 2012

I tre protagonisti della serie (Dean Haglund, Tom Braidwood, Bruce Harwood) nel 2012

Ma, nonostante la tragedia, fa sorridere il fatto che i tre eroi risolvessero la questione, cosa nella realtà purtroppo non accadde: è un po’ come dire che se nel mondo ci fossero davvero tizi coraggiosi e dediti alla ricerca della verità come loro, forse vivremmo in un posto migliore. Al di là della sfortunata sorte di questa serie, vi invitiamo caldamente a recuperarla e a godervela come abbiamo fatto niente. Non è facile reperirla, certo, ma ai Lone Gunmen le cose facili non piacciono. Cercatela con la stessa ostinazione con cui loro tre cercavano la verità. L’ultimo episodio della serie terminava con un cliffangher che avrebbe dovuto risolversi nella seconda stagione, ovviamente mai realizzata. Ma niente paura: per sapere come va a finire dovrete soltanto guardare l’episodio Modifica genetica dell’ultima stagione (la nona) di X-Files, in cui Chris Carter riuscì a raffazzonare il finale di Lone Gunmen e ad evitare che diventasse una serie “troncata”. Di seguito vi lasciamo l’elenco degli episodi della serie, comprensivo di quell’episodio 13 che, per ragioni a noi sconosciute, non fu trasmesso in tv. Comunque è presente nei cofanetti.

NOTA: i titoli degli episodi sono tutti citazioni di altri film, telefilm o comunque frasi idiomatiche nel mondo del cinema.

  1. Pilot (4 marzo 2001)
  2. Bond, Jimmy Bond (11 marzo 2001)
  3. Eine Kleine Frohike (16 marzo 2001)
  4. Like Water for Octane (18 marzo 2001)
  5. Three Men and a Smoking Diaper (23 marzo 2001)
  6. Madam, I’m Adam (30 marzo 2001)
  7. Planet of the Frohikes: A Short History of My Demeaning Captivity (6 aprile 2001)
  8. Maximum Byers (13 aprile 2001)
  9. Diagnosis: Jimmy (20 aprile 2001)
  10. Tango de los Pistoleros (27 aprile 2001)
  11. Lying Game (4 maggio 2001)
  12. All About Yves (11 maggio 2001), Season Finale
  13. Cap’n Toby Show (1º giugno 2001), “Lost Episode”

Il nostro preferito è il numero quattro, probabilmente quello più malinconico, struggente e riuscito. Quale sarà il vostro?

Condividi su
Questa voce è stata pubblicata in 2000 - oggi, Articoli, Serie Televisive e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *