Iron Sky

(Iron Sky)Locandina

Regia di Timo Vuorensola

con Julia Dietze (Renate Richter), Christopher Kirby (James Washington), Götz Otto (Klaus Adler), Udo Kier (Wolfgang Kortzfleisch), Peta Seregeant (Vivian Wagner), Kym Jackson (McLennan), Stephanie Paul (president degli Stati Uniti), Tilo Prückner (Doktor Richter), Jim Knobeloch (ufficiale alle armi nazista).

PAESE: Germania, Finlandia, Australia 2012
GENERE: Fantascienza
DURATA: 93’

2018. Due astronauti americani, di cui uno nero, raggiungono la Luna per una missione di vetrina preparata con lo scopo di portare voti alla presidentessa (sosia di Sarah Palin), che teme di non essere rieletta. Giunti sul satellite, scoprono che sul dark side of the moon c’è – dal 1945 – una base nazista, in cui si sono rifugiati gli esuli del reich. Il loro unico scopo? Attaccare la Terra e conquistarla. Toccherà all’ingenua Renate e al nero Washington cercare di salvare la situazione, ma non sarà facile: i potenti sono già in lite, e la presidentessa ha proprio bisogno di una guerra per garantirsi la poltrona…

Diretto da Vuorensola, finnico regista di talento già apprezzato per il settimo capitolo della saga di Star Wreck (sorta di parodia di Star Trek low budget e di umorismo finlandese), e scritto da Michael Kalesniko, è uno di quei film che a leggerne le premesse (la locandina italiana recita “sono nazi vostri!”- sic) può essere o una poderosa stronzata o una sublime genialata. Scommessa riuscita. Più che per la presa in giro del nazismo e dei suoi ideali (comunque sputtanati senza riserve), conta come parabola sull’immensa stupidità umana, sull’arroganza dei governanti, sull’idiozia della guerra, sull’incapacità della politica di essere vicina ai cittadini. È un grande film di fantascienza – pochi soldi ma spesi molto bene: sul piano visivo non ha nulla da invidiare ai kolossal hollywoodiani – ed è anche, caso raro nella storia del genere, una riuscita satira sulle aberrazioni del nostro mondo. Certo, la satira è a volte grossolana e qualche gag banalotta, ma il film è ricco di spunti assai intelligenti, colmo di trovate divertenti (Il grande dittatore per i nazisti lunari è un corto, e nelle scuole viene mostrata solo la scena del mappamondo) e citazioni azzeccate (vengono tirati in ballo, tra gli altri, La caduta, Il dottor Stranamore e Armageddon). Basterebbe una sequenza come quella in cui il presidente fa breccia nel cuore degli americani usando un discorso di Hitler del 1933 per capire che il film non è affatto una baracconata fine a se stessa. E che dire dello spiazzante finale, geniale quanto terribile nel suo pessimismo senza scampo? Altro che Mars Attacks!qui davvero non meritiamo di essere salvati! Superbo il design dei costumi spaziali dei nazisti. Un film assolutamente da vedere, più unico che raro. Non giudicatelo dalla copertina, sarebbe un grave errore.

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3 risposte a Iron Sky

  1. arpio83 scrive:

    Un film che ho apprezzato tantissimo e credo debba essere preso come un B-movie fatto con i soldi (che è un po’ una contraddizione). Ovvio che l’edizione italiana lasci a desiderare, perché pare che le produzioni italiane abbiano un po’ di imbarazzo ad avere a che fare con i B-movie, quindi li trattano come comoci (vedi “sono nazi vostri”). Le parodie sociali che sono dietro questo film (ideologie naziste usate dalla pseudo-Palin nel XXI secolo) sono geniali.

    • nehovistecose scrive:

      Sono d’accordo! Mi ricorda infatti i film di Carpenter, e intendo quelli ad alto budget (come 1997 Fuga da New York) ma che nello spirito restavano orgogliosamente dei BMovie…anche per questo l’ho apprezzato! grazie per il commento 🙂

  2. lupokatttivo scrive:

    Un grandissimo esempio di cinema 😉

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