(Autism in Love)
Regia di Matt Fuller
con persone affette da autismo e loro famigliari
PAESE: USA 2015
GENERE: Documentario
DURATA: 75′
Presentato al Tribeca Film Festival 2015, in anteprima italiana all’ottava edizione di CinemAutismo di Torino (e alla terza di CinemAutismo Biella), è un bel documentario che riflette in maniera non banale non soltanto sull’autismo, bensì anche – o soprattutto – sulla sfera sentimentale (e sessuale) dello spettro autistico, argomento difficile e per questo poco raccontato. Fuller incontra quattro persone affette da autismo che si pongono in maniera molto diversa rispetto all’amore perché ognuno di loro è autistico in maniera differente. Soprattutto nella seconda parte indugia un po’ troppo su pianti e tragedie e da l’impressione di aver in qualche modo veicolato (nel senso di artefatto) alcuni accadimenti (la promessa di matrimonio, la confessione del ragazzo più giovane), ma non c’è dubbio che si tratti di un’operazione sincera e, soprattutto, utile. Senza mai essere didattico, è un film che andrebbe mostrato nelle scuole. Emozionante, non mieloso, da vedere.
Penso che l’autismo sia un problema molto delicato, e se vengono realizzati film che sensibilizzino sul problema ben vengano.
Concordo!