Laputa – Castello nel cielo

(Tenku no shiro Rapyuta)

Regia di Hayao Miyazaki

PAESE: Giappone 1986
GENERE: Animazione
DURATA: 124′

Il giovane minatore Pazu si vede cadere dal cielo la coetanea Sheeta, custode di una pietra dai poteri straordinari. Ben presto i due ragazzi si accorgono che quel misterioso oggetto, ardentemente voluto sia dai pirati del cielo che dall’esercito, potrebbe condurli alla leggendaria isola fluttuante di Laputa…

Terzo lungometraggio dell’animatore giapponese Miyazaki, che vi riversò molti elementi di una sua storia scritta negli anni ’70 e pensata per un cartoon televisivo (solo nel 1990 il progetto prenderà forma col nome di Il mistero della pietra azzurra, grande successo anche in Italia). Come il precedente Nausicaa, è un racconto distopico pregno di invenzioni visive: ispirandosi a Verne e alla letteratura steampunk, Miyazaki s’inventa uno stile particolarissimo che viene fuori soprattutto nel design dei mezzi e degli oggetti e negli ambienti in cui si ritrovano catapultati i suoi personaggi. Il film è più riuscito sul piano visivo e poetico che su quello narrativo, ma rimane un ottimo prodotto in cui fanno capolino quasi tutti i temi cari al regista (ecologismo, rispetto per ogni forma di vita, fascinazione per il volo, critica al potere). Come raramente accade nel suo cinema, i personaggi principali sono stereotipati e la commedia lascia spesso il posto a non felicissime incursioni nella farsa. È il primo film distribuito dallo Studio Ghibli, nato nel 1985 per mano di Miyazaki e altri animatori giapponesi. Da noi è uscito fugacemente in DVD nel 2004 ed è stato rieditato in un’edizione da collezione nel 2012. La leggenda di Laputa fu narrata da Jonathan Swift nel celeberrimo I viaggi di Gulliver.

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