Regia di Andrea Magnani
con Nicola Nocella (Isidoro detto Isi), Libero De Rienzo (Filo), Barbara Bouchet (Della), e con attori ucraini non professionisti.
PAESE: Italia, Ucraina 2017
GENERE: Commedia
DURATA: 91′
Ex campione di Go-Kart, ora obeso e depresso, il mite Isidoro detto Isi è convinto dal fratello Filo a portare dal Friuli al confine Ucraino la bara di un operaio morto in un cantiere. Quando gli rubano il carro funebre – lasciandogli però la bara – il viaggio di Isi, che non capisce una parola di cirillico, diventa una tragicomica odissea…
Scritta dal regista esordiente, una piccol(issim)a coproduzione italo-ucraina passato piuttosto inosservata nelle sale. Un vero peccato. Magnani si distanzia parecchio dalle commedie on the road italiche e punta ad una comicità minimalista ed essenziale che ricorda il surrealismo di Jarmusch e Kaurismaki; minimalista ed essenziale come la regia, che sfrutta il formato panoramico per raccontare la solitudine di Isi in un paese straniero desolato e deserto, e come la grandissima prova di Nocella (premiato come miglior attore a Locarno). Pur elementare nel messaggio – Isi porta finalmente a termine qualcosa e, nello scoprire il cuore profondo dell’Ucraina, scopre sé stesso – resta un piccolo, riuscito gioiellino con ottime gag e ottime battute, sorprendente galleria di personaggi e uno stile lento ma originale e talvolta poetico. Spesso Magnani sembra indeciso su dove andare a parare, ma in fin dei conti è lo stesso stato d’animo in cui spesso si trova l’irresistibile protagonista. Da vedere.