Made in Italy

Regia di Luciano Ligabue

con Stefano Accorsi (Riko), Kasia Smutniak (Sara), Fausto Maria Sciarappa (Carnevale), Tobia De Angelis (Pietro), Walter Leonardi (Max), Sara Magalotti (Carla), Lorenzo Pedrotti (Mattia), Ettore Nicoletti (Crotti).

PAESE: Italia 2018
GENERE: Drammatico
DURATA: 104′

Il cinquantenne Riko, operaio in una ditta di insaccati, compagno di Sara dalla quale ha avuto un figlio che sta per iniziare l’università, inizia a domandarsi se davvero quella che sta vivendo è la vita che sognava da ragazzo. Il tradimento di Sara, alcune grane lavorative ed un fatto tragico sembrano minare le sue certezze…

Terzo film del cantautore emiliano, tratto da un suo concept album omonimo uscito nel 2016. Racconta la frustrazione di questi tempi nostri in cui tutto è precario, dal lavoro ai sentimenti. Una delle canzoni dell’album (e della colonna sonora) recita ho fatto in tempo ad avere un futuro che non fosse soltanto per me; forse è tutto qui il senso del film, in cui Riko pare domandarsi sconsolato: se non ci arrivo io alla pensione, come farà ad arrivarci mio figlio? È forse il suo film più autobiografico: Ligabue ha dichiarato che se non avesse fatto il cantante la storia di Riko avrebbe potuto tranquillamente essere la sua. Non mancano stanchi stereotipi, eccessive sottolineature, clichè telefonati, ma come i due film precedenti si fa notare per onestà e sincerità. E per la capacità, sempre più rara nel panorama del cinema italiano odierno, di riflettere sulla società senza scadere nel populismo e nella demagogia. Accorsi, che ritrova il rocker di Coreggio vent’anni dopo il mitico Radiofreccia, riesce a dare a Riko uno spessore tragico senza mai rinnegarne lo status di uomo qualunque, ma tutto il cast è ben scelto e ben diretto. Ottima l’ambientazione, ancora una volta quella provincia dolce che cantava Guccini, non a caso maestro del Liga.

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