Fright Night – Originale e Remake

Ammazzavampiri

(Fright Night¹)

Regia di Tom Holland

con William Ragsdale (Charley Brewster), Chris Sarandon (Jerry Dandrige), Roddy McDowall (Peter Vincent), Amanda Bearse (Amy Peterson), Stephen Geoffreys (Edward “Evil Ed” Thompson), Jonathan Stark (Billy Cole), Dorothy Fielding (Judy Brewster).

PAESE: USA 1985
GENERE: Horror
DURATA: 105′

Lo studente Charley Brewster si convince che il nuovo vicino di casa sia un vampiro. La sua fidanzata, il suo migliore amico e un conduttore TV di programmi dell’orrore non gli credono. Fanno male.

Scritto dal regista esordiente, è un horror vampiresco che non racconta nulla di nuovo ma è ben sostenuto da buon ritmo, buona regia e da un’intelligente auto ironia. Bei personaggi – mitico il Peter Vincent di McDowell – bei dialoghi e ottimi trucchi ideati da Ken Diaz: le trasformazioni sono davvero innovative, soprattutto se paragonate a quelle che si vedono nei film coevi. Un po’ lunghetto, ma non ci si annoia. Un seguito dimenticabile e un remake, all’altezza dell’originale, nel 2011.

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Fright Night – Il vampiro della porta accanto

(Fright Night²)

Regia di Craig Gillespie

con Anton Yelchin (Charley Brewster), Colin Farrell (Jerry Dandrige), Toni Collette (Jane Brewster), David Tennant (Peter Vincent), Imogen Potts (Amy Peterson), Christopher Mintz-Plasse (Ed Thompson), Dave Franco (Mark).

PAESE: USA 2011
GENERE: Horror
DURATA: 106′

Quando il suo migliore amico Ed cerca di convincerlo che il nuovo arrivato nel quartiere è in realtà un vampiro uccisore di giovani donne, lo studente Charley Brewster lo prende per matto. Fa male. Aiutato dalla fidanzata e da un attore ciarlatano cerca di uccidere il mostro, ma non sarà per nulla facile…

Remake di un bel film di Tom Holland del 1985, da noi intitolato Ammazzavampiri. Conserva molte virtù dell’originale: ritmo, ironia, bei personaggi. La regia di Gillespie, pur ricorrendo spesso a ritocchi digitali (come nella scena dell’inseguimento in auto, costruita su lunghi e complessi piani sequenza), è inventiva, mentre Yelchin si rivela un attore bravo e credibile. Bella anche l’ambientazione nella sonnacchiosa provincia USA tipica dei film di Carpenter e Dante, entrambi modelli dell’originale di Holland. Chris Sarandon, il vampiro del primo film, fa un cameo come innocuo automobilista, mentre Tennant tratteggia un Peter Vincent godibile nonostante assai differente da quello di Roddy McDowell visto nel capostipite. Carino.

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