Match Point

(Match Point)

Regia di Woody Allen

con Jonathan Rhys-Meyers (Chris Wilton), Scarlett Johansson (Nola Rice), Emily Mortimer (Chloe Hewett), Matthew Goode (Tom Hewett), Brian Cox (Alec Hewett), Penelope Wilton (Eleanor Hewett), James Nesbitt (Detective Banner), Ewen Bremner (Ispettore Dowd), Rupert Penry-Jones (Henry), Colin Salmon (Ian), Margaret Tyzack (signora Eastby).

PAESE: USA, Gran Bretagna 2005
GENERE: Drammatico
DURATA: 124’

Londra, giorni nostri. Giovane istruttore di tennis tenta la scalata sociale sposando la figlia di un milionario. Quando una biondina americana si mette tra lui e il successo, se ne sbarazza senza troppi rimorsi.

35esimo film di Allen, uno dei meno divertenti, più cupi e senza speranza. Più che a Dostojevski, prontamente citato, Allen pare attingere al delitto senza castigo visto in Crimini e misfatti, col quale condivide lo sconsolato racconto sul decadimento morale della società e l’idea che non esista alcuna giustizia ultra-terrena semplicemente perché Dio non esiste. “Siamo qui per caso”, dice il giovane Chris, ed è il caso dunque a regolare le nostre vite: talvolta facendo trionfare il bene, talvolta (come in questo caso) facendo trionfare il male. Il fatto che non ci sia nessuno a cui attribuire la colpa, nessun disegno superiore – se Dio permette a Chris di restare impunito allora significa che è cattivo, e dunque, per considerarlo cattivo, non è meglio sperare che non esista? – proietta l’uomo in una condizione di estrema e disperata solitudine. Non c’è redenzione, non c’è catarsi. Non è il film più riuscito di Allen, un po’ noioso nella parte centrale e spesso meccanico negli sviluppi (troppi i deus ex machina che fanno avanzare la trama), ma è sicuramente uno di quelli che non si scordano. Invece del solito jazz caldo, in colonna sonora spiccano una serie di funeree arie classiche. In un cast non troppo all’altezza si distingue la brava Johansson, nuova musa di Allen. Memorabile la metafora della palla da tennis che apre e spiega il film.

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2 risposte a Match Point

  1. maxcalasi scrive:

    È un bel film, diverso da quelli di Woody, almeno fino a quel momento. Effettivamente c’è il richiamo a quell’altro suo film, quando lui e un altro raccontano una trama simile a questo film.

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