Il mio vicino Totoro

(Tonari No Totoro)

Regia di Hayao Miyazaki

PAESE: Giappone 1988
GENERE: Animazione
DURATA: 86′

Per stare vicine alla madre malata, le sorelle Satsuki e Mei si trasferiscono col padre in campagna. Qui fanno la conoscenza di Totoro, pacioso spirito dei boschi che vive in un gigantesco albero di Canfora…

Quarto film del giapponese Miyazaki, che abbandona le ambientazioni distopiche di Nausicaa e Laputa e gira uno dei suoi film più felici e meravigliosi, un piccolo capolavoro d’animazione che ancora oggi colpisce per la grazia del tocco, per l’animazione elegante e di stampo pittorico, per come fa convivere la semplicità dell’intreccio con la complessità dei temi. Fortemente autobiografico (la madre del regista fu malata di tubercolosi, e la famiglia dovette trasferirsi per starle vicino), è un inno alla purezza dell’infanzia in cui convivono gli elementi  cardine del suo cinema: la fascinazione per il volo, il rapporto armonioso tra uomo e natura, il difficile passaggio da infanzia ad età adulta, il rispetto per TUTTE le forme di vita, anche le più insignificanti. E la creazione di personaggi originali e indimenticabili come il Gattobus, i “nerini del buio”, lo stesso Totoro coi suoi due piccoli amichetti psichedelici. La scena in cui il gigante buono e le bambine aspettano l’autobus sotto la pioggia è da antologia, un pezzo di grande cinema che guarda a Chaplin, Keaton, Jacques Tati. Le musiche sono del celebre cantante nipponico Joe Hisaishi. Il personaggio di Totoro, sorta di incrocio tra una talpa e un procione, amatissimo in patria, divenne il simbolo dello studio Ghibli. Imperdibile, e diversissimo dai film d’animazione occidentali. In Italia è arrivato soltanto nel 2009 (!).

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