(The Void)
Regia di Jeremy Gillespie, Steven Kostanski
con Aaron Poole (Daniel Carter), Kenneth Welsh (Dr. Richard Powell), Daniel Fathers (il padre), Kathleen Munroe (Allison Fraser), Ellen Wong (Kim), Mik Byskow (il figlio), Art Hindle (Mitchell), Stephanie Belding (Beverly), James Millington (Ben).
PAESE: USA 2017
GENERE: Horror
DURATA: 90’
L’agente di polizia Carter trova un giovane uomo ferito a bordo strada e lo porta al pronto soccorso più vicino, quello dove lavora la sua ex moglie Allison. Una serie di strani eventi delittuosi inizia a scuotere l’ospedale. I superstiti provano a scappare, ma una setta di incappucciati all’esterno non glielo permette. Che fare?
Scritto dai registi, un piccolo horror indipendente passato inedito in Italia. In TV un personaggio guarda La notte dei morti viventi di Romero, ma siamo più che altro dalle parti di H.P. Lovecraft e del Carpenter di Distretto 13 (il tema dell’assedio in un luogo sotto organico causa trasloco imminente), La cosa (il design della creatura), Il signore del male (le implicazioni demoniache/religiose). Fin qui tutto bene, ma la seconda parte, un tripudio splatter che vorrebbe citare un altro tipo di cinema anni ’80 (quello di Cronenberg, ma anche Society di Bryan Yuzna), mostra la corda: i personaggi si rivelano bidimensionali e privi di qualsivoglia spessore, la trama si fa inutilmente contorta e tutto sommato già vista, la regia non sa gestire il basso budget e sbraca nel ridicolo involontario. Qualcuno diceva: poche idee (c’è pure l’immancabile citazione da Rosemary’s Baby – sic!) ma confuse. Peccato perché le premesse non erano affatto malvagie.
