Jojo Rabbit

(Jojo Rabbit)

Regia di Taika Waititi

con Roman Griffin Davis (Johannes Betzler), Thomasin McKenzie (Elsa Korr), Scarlett Johansson (Rosie Betzler), Sam Rockwell (Capitano Klenzendorf), Taika Waititi (Adolf), Rebel Wilson (Fraulein Rahm), Alfie Allen (Finkel), Stephen Merchant (Deertz), Archie Yates (Yorki).

PAESE: USA, Nuova Zelanda, Rep. Ceca 2019
GENERE: Satirico
DURATA: 108′

A 10 anni il tedesco JoJo Betzler è un fervente nazista che ha come amico immaginario nientemeno che Adolf Hitler. Quando scopre che la madre nasconde in casa una giovane ebrea, le sue convinzioni sulla razza e sulla guerra vacillano.

Dal romanzo Come semi d’autunno (2004) di Christine Leunens, una commedia nerissima che continua la tradizione dei film che condannano il nazismo deridendolo. Fortunatamente il neozelandese Waititi, anche sceneggiatore e interprete di un irresistibile Hitler immaginario, ha in mente il Chaplin de Il grande dittatore piuttosto che il Benigni de La vita è bella: personaggi improbabili e sopra le righe ma fortemente simbolici, narrazione non realistica ma storicamente veritiera, ritmo (e gag) da film comico ma spirito (e spunti) da film serio. Senza mai perdere di vista il concetto di base, ovvero che l’odio verso l’altro era e resta il male assoluto. È un film raro perché crede ancora nel potere prorompente della satira, originale perchè non teme di mescolare Il bambino col pigiama a righe con il Dottor Stranamore, coraggioso perché non teme il politicamente scorretto e le scelte dolorose. Fa ridere (molto), piangere, è intelligente tanto quanto è struggente, divertente quanto terribile, aperto da I Want To Hold Your Hand dei Beatles e chiuso da Heroes di David Bowie, entrambe in tedesco (la scena finale, quella con Bowie, è straordinaria). Memorabile prova dell’esordiente Davis (classe 2007) e ennesima folle performance di Rockell, meglio della Johansson. Fantastici costumi di Mayes C. Rubeo e geniali scenografie di Ra Vincent. Musiche di Michael Giacchino. Sei nomination ai premi Oscar ma solo una statuetta (sceneggiatura non originale). Imperdibile.

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