(Cast a Deadly Spell)
Regia di Martin Campbell
con Fred Ward (H. Phillip Lovecraft), David Warner (Amos Hackshaw), Julianne Moore (Connie Stone), Clancy Brown (Harry Bordon), Alexandra Powers (Olivia Hackshaw), Charles Hallahan (Detective Bradbury), Arnetia Walker (Hypolite Kropotkin), Raymond O’Connor (Tugwell), Peter Allas (Detective Grimaldi), Lee Tergesen (Larry Willis), Jaime Cardriche (lo zombi).
PAESE: USA 1991
GENERE: Fantastico
DURATA: 96′
In un 1948 alternativo in cui è largamente diffusa la magia, l’investigatore privato Phillip Lovecraft è assunto da un riccone per ritrovare un libro misterioso che fa gola a molti e che potrebbe aprire le porte all’apocalisse…
Scritto da Joseph Dougherty e prodotto dalla rete televisiva HBO, è un anomalo tv movie che mescola in maniera tanto improbabile quanto godibile il cinema noir anni quaranta a spunti tipicamente fantasy, presi in prestito dall’opera del grande scrittore H.P. Lovecraft (1890 – 1937). Insomma, un anti-eroe alla Marlowe (con la faccia di Bogart sostituita da quella, rocciosa, di Ward) che si ritrova catapultato nei miti di Cthulhu, con tanto di demoni, incantesimi, maledizioni. Se si sorvola sui mastodontici buchi di trama e su qualche lungaggine, si può passare un’ora e mezza piacevole: dialoghi divertenti, buona galleria di personaggi, effetti speciali artigianali tanto posticci quanto godibili. Le gustose atmosfere allucinate, in bilico tra Dick Tracy e il primo cinema di Tim Burton, devono il loro fascino al lavoro di Jon Bunker (scenografie) e Alexander Gruszynski (fotografia). Il titolo originale significa qualcosa come “pronuncia un incantesimo mortale”. Pessimo doppiaggio italiano. Girato in 4:3 e convertito in widescreen per l’uscita home-video, è un filmetto da riscoprire.
