(Cube)
Regia di Vincenzo Natali
con Nicole de Boer (Leaven), Maurice Dean Wint (Quentin), David Hewlett (Worth), Nicky Guadagni (Holloway), Andrew Miller (Kazan), Wayne Robson (Rennes), Julian Richings (Alderson).
PAESE: Canada 1997
GENERE: Thriller
DURATA: 90′
Sei persone che non si conoscono si risvegliano intrappolate in uno spazio cubico circondato di tantissimi spazi quasi identici, alcuni “sicuri” e altri pieni di trappole mortali, identificabili (forse) attraverso formule matematiche. Mentre cerca disperatamente un’uscita, il gruppo si assottiglia…
Film d’esordio dell’italo-canadese Natali, anche sceneggiatore con André Bijelic e Graeme Manson. I temi non sono nuovi – l’umanità in pericolo si fa aggressiva ed egoista dimenticando ogni forma di altruismo o solidarietà – ma la geniale idea di partenza è sviluppata con accortezza e intelligenza, e nonostante molti elementi da b-movie (attori non proprio ineccepibili, intreccio e psicologie non sempre credibili) il film centra il bersaglio. Non dà quasi nessuna risposta, ma pone molte (sagge) domande. Menzione speciale per il lavoro scenografico di Jasna Stefanovic: il set era in realtà composto da un solo cubo, cui venivano montati pannelli di colori diversi a seconda delle sequenze. Un seguito (Il cubo 2 – Hypercube) e un prequel (Cube Zero).