The disaster artist

(The Disaster Artist)

Regia di James Franco

con James Franco (Tommy Wiseau), Dave Franco (Greg Sestero), Seth Rogen (Sandy Schklair), Ari Graynor (Juliette Danielle), Alison Brie (Amber), Josh Hutcherson (Philip Haldiman), Jacki Weaver (Carolyn Minnott), Zac Efron (Dan Janjigian), Hannibal Buress (Bill Meurer), Andrew Santino (Scott Holmes).

PAESE: USA 2017
GENERE: Commedia biografica
DURATA: 103’

Storia dell’amicizia tra Tommy Wiseau e Greg Sestero, entrambi desiderosi di diventare star hollywoodiane. Dopo diversi rifiuti ed occasioni sfumate decisero di fare da soli e girarono, con la regia (e i soldi, di dubbia provenienza) del primo, un film dal titolo The Room (2003), ancora oggi considerato uno dei più “bei film brutti di sempre”, “il Quarto Potere dei film brutti”, recitato male e girato peggio.

Fortemente voluto da Franco, il film è tratto dal libro The Disaster Artist: My Life Inside The Room, the Greatest Bad Movie Ever Made (2013) scritto dallo stesso Sestero con il giornalista Tom Bissell, adattato per lo schermo da Scott Neustadter e Michael H. Weber. Il film racconta minuziosamente la mirabolante realizzazione di The Room, ma rimane soprattutto un film su Wiseau, personaggio assurdo quanto irresistibile, sorta di Ed Wood moderno del quale fino a pochi anni fa nessuno sapeva età e provenienza (lui sosteneva di essere nato cresciuto a New Orleans, nonostante un fortissimo accento dell’est Europa). Franco sceglie di raccontarlo con tenerezza, senza giudicare lui o i suoi comportamenti astrusi ma senza farne un santino o un genio incompreso: il suo Wiseau è comunque un personaggio egocentrico, irrispettoso verso i suoi collaboratori, oggettivamente negato per il cinema e legato in maniera ossessiva a Sestero. Eppure, sembra suggerire che se tutti avessero un decimo del suo entusiasmo disinteressato, forse il mondo sarebbe un posto migliore. E bravo Franco, memorabile interprete (rimase nel personaggio per tutto il tempo della realizzazione del film) e regista sicuramente da tener d’occhio, soprattutto per come riesce a valorizzare i tempi comici della sceneggiatura (e degli attori), utilizzando una macchina da presa mobilissima e spesso impegnata in studiatissimi piani sequenza. Nella versione italiana, ottimo lavoro di doppiaggio (non era facile rifare l’accento di Wiseau) di Gabriele Sabatini. Un film intelligente, genuino, davvero molto, molto divertente. Camei di Melanie Griffith, Bob Odenkirk, Judd Apatow e Sharon Stone a cui si aggiungono, nei panni di loro stessi, quelli di Bryan Cranston, Kevin Smith, Kristen Bell e JJ Abrams. Non perdete i titoli di coda, nei quali vengono mostrate in simultanea le scene originali di The Room e quelle rigirate da Franco ex novo per il suo film. Ah, e se volete assistere a un impagabile cameo dello stesso Wiseau rimanete fino alla fine dei credits.

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