Pitch Black

Regia di David Twohy

con Radha Mitchell (Fry), Vin Diesel (Riddick), Cole Hauser (Johns), Keith David (Imam), Lewis Fitz- Gerald (Paris), Claudia Black (Shazza), Rhiana Griffith (Jack/Jackie), John Moore IV (Zeke).

PAESE: Australia, USA 2000
GENERE: Fantascienza
DURATA: 108′

In un futuro remoto imprecisato, una navicella spaziale è costretta ad un atterraggio d’emergenza su un pianetucolo sconosciuto con tre soli. Tra i superstiti c’è il criminale Riddick, liberato dal suo agente di custodia per aiutare i sopravvissuti a lottare contro le creature aggressive che ben presto si mostrano sul pianeta. La scoperta dell’arrivo di una notte lunghissima getta tutti nel panico, e in pochi riusciranno a portare a casa la pelle.

Grandi (ma non grandissimi) effetti speciali per un action movie con influenze western e horror travestito da kolossal ma con i parametri del B- movie. L’originale sceneggiatura eleva il film oltre il livello del medio prodotto d’azione con protagonista tutto muscoli, e la sapiente regia di Twohy esalta la suspense e le scene d’azione senza renderle il fulcro della storia. L’uso di filtri speciali e di scenografie incredibilmente originali rende il gusto della visione molto affascinante, e il rifiuto quasi completo di ogni stereotipo del genere ne fanno un film molto distante dal solito action hollywoodiano. Dalla sua ha inoltre una buona galleria di interpreti (Diesel compreso) e dei personaggi costruiti in modo non banale, nonché tre o quattro trovate narrative che con sagacia aggrediscono e scioccano lo spettatore. Inoltre, si era visto raramente un cattivo diventare l’eroe e viceversa l’eroe ufficiale diventare il cattivo, eccezion fatta forse per la filmografia di John Carpenter, cui il film sicuramente deve molto, sia nelle delineazione dei personaggi che nel concetto di fondo: un gruppo di persone diverse, in una situazione di pericolo, si fa forte unendosi o si sgretola? Fondamentalmente, è un film che parla della puerile paura del buio (intesa come paura dell’ignoto) insita in ognuno di noi, adulti e bambini. E parlando di mostri affascina, spiazza, spaventa, persino diverte. E non è poco per un film d’azione fantascientifica concepito in parte per il blockbuster.

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