Un pesce di nome Wanda

(A Fish Called Wanda)

Regia di Charles Crichton

con John Cleese (Archie Leach), Jamie Lee Curtis (Wanda Gershwitz), Kevin Kline (Otto West), Michael Palin (Ken Pile), Maria Aitken (Wendy Leach), Tom Georgeson (George Thomason), Cynthia Cleese (Portia Leach), Geoffrey Palmer (Il giudice), Stephen Fry (Hatchison), Patricia Hayes (Signora Coady).

PAESE: Gran Bretagna, USA 1988
GENERE: Commedia
DURATA: 108′

Quartetto di criminali americani rapina una gioielleria londinese e inizia a scannarsi per il bottino. Due di loro incastrano il terzo, che già aveva tentato di ingannare gli altri e si fida solo del quarto. In più Wanda, l’unica donna del gruppo, si innamora dell’onesto avvocato che deve difendere il capo della banda, finito in gabbia.

Scritto dall’ex Monthy Python John Cleese – che dal gruppo di comici si porta dietro Michael Palin – e diretto da un 78enne regista inglese, è una commedia intelligente e politicamente scorretta che mescola i polar francesi, la commedia sofisticata e l’umorismo inglese. Il risultato è ben superiore alla media, e il film scivola via per più di un’ora e mezza senza cadute di gusto o perdite di ritmo. Merito di una sceneggiatura esilarante e ben architettata che inanella una gag dietro l’altra senza mai sbracare nell’accumulo, ma anche di un quartetto di azzeccati attori protagonisti che tratteggiano con ironia i loro personaggi. Cleese sceneggiatore torna quello di una volta e prende per i fondelli, un po’ per uno, inglesi ed americani, tratteggiando con grande finezza una storia squisitamente “immorale” che sbeffeggia un po’ tutto e tutti, mentre la regia di Crichton è semplice ma mai anonima. L’unico difetto è nel finale, che sbraca nel demenziale ed entra in conflitto col realismo surreale del resto del film. Grandissimi Cleese e Palin (quest’ultimo irresistibile quando tenta di ammazzare una vecchietta testimone della rapina), bravissimo Kevin Kline (che si prese pure un Oscar), anche se il fulcro del film è la sexy Jamie Lee Curtis, che qua e là dona al film uno spessore erotico mica da ridere. Otto, che nell’edizione italiana parla spagnolo per eccitare Wanda, in originale parlava italiano, e l’effetto era molto più divertente, almeno per noi. Al di la di questo, il doppiaggio si dimostra (caso raro) all’altezza dei dialoghi. Alcune musiche in bilico tra rock e dance lo fanno apparire un po’ datato, ma nonostante tutto è, ancora oggi, uno dei film inglesi più divertenti mai realizzati. Da non perdere.

Questa voce è stata pubblicata in 1971 - 2000, Genere Commedia e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *