(Ghosthouse)
Regia di Humphrey Humbert [Umberto Lenzi]
con Lara Wendel (Martha), Greg Scott (Paul), Mary Sellers (Susan), Ron Houck (Mark), Martin Jay (Jim), Kate Silver (Tina), Donald O’Brien (Valkos), Kristen Fougerousse (Henrietta Maker), Willy M. Moon (Pepe), Susan Muller (miss Baker), Alain Smith (Sam Baker).
PAESE: Italia 1987
GENERE: Horror
DURATA: 96′
Giovane radioamatore capta un inquietante messaggio – una voce che chiede aiuto – e, rintracciata la sorgente in una casa abbandonata, ci va con la fidanzata. Ma nel maniero (nemmeno tanto antico) soggiorna la misteriosa presenza di una bambinella morta anni prima…
Raccapricciante filmaccio firmato, sotto pseudonimo, dal nostro Umberto Lenzi, al minimo storico. Plagio non riuscito di almeno una ventina di film, propone senza vergogna i più ritriti e banali stereotipi dell’horror casereccio italiano senza nemmeno aspirare ad essere trash. Personaggi stupidi che fanno cose stupide, effetti speciali molto poco speciali, sceneggiatura inesistente e regia mediocre. La nenia cantata dalla piccola Henrietta – un nome, un programma – che dovrebbe portare angoscia, porta solo una fastidiosa orchite dettata dal suo continuo, fastidioso, criminale utilizzo. Sugli attori, di inarrivabile approssimazione, non si legge nemmeno l’ombra della vergogna: inconcepibile! Non fa paura, non fa ridere, fa solo dormire. Lenzi lo girò come Ghosthouse, ma i distributori italiani lo ribattezzarono – con spirito apocrifo – La Casa 3, per tentare di sfruttare il successo della saga di Sam Raimi, con cui questo filmucolo non ha nulla a che fare. Improponibile.
Recensione su Cinewalkofshame!
