Una notte da leoni 2

(The Hangover Part II)

Regia di Todd Phillips

con Bradley Cooper (Phil Wenneck), Zach Galifianakis (Alan Garner), Ed Helms (Stuart “Stu” Price), Ken Jeong (Leslie Chow), Justin Bartha (Doug Billings), Jeffrey Tambor (Sid Garner), Paul Giamatti (Kingsley), Jamie Chung (Lauren), Mason Lee (Teddy), Sasha Barrese (Tracy), Bryan Callen (Samir), Nick Cassavetes (tatuatore Joe), Mike Tyson (Se stesso).

PAESE: USA 2011
GENERE: Commedia
DURATA: 102′

I quattro amici del primo capitolo si ritrovano in Tailandia per il matrimonio di Stu, intenzionato a non fare l’addio al celibato. Ma la mattina prima delle nozze si svegliano di nuovo in una stanza d’albergo senza ricordare nulla. E dov’è finito Teddy, il sedicenne cognato di Stu?

Secondo capitolo della saga di hangover (letteralmente, il “dopo sbornia”), diretto dal medesimo Phillips e interpretato dagli stessi attori. Come non era difficile immaginare dopo aver visto il trailer, la trama è ricalcata a carta carbone sul prototipo, di cui ripropone svolgimento, sequenze, pezzi di dialogo, con l’eccezione che l’azione si trasferisce da Las Vegas a Bangkok. Phillips aumenta le dosi di sesso, violenza e battute scurrili, ma la sua trasgressione sembra sempre troppo ricercata a tavolino per scioccare i (pochi) benpensanti. E che dire del finale, in cui tutti i pezzi tornano al proprio posto e il duro padre della sposa accetta il genero perché ha dimostrato di “avere le palle”? Banale, forse; ipocrita, sicuramente. Il primo aveva l’incognita della sorpresa, che qui scompare non appena lo spettatore capisce che tutto andrà esattamente come nel film precedente. L’impressione che il film, più che sulla sceneggiatura di Phillips, Craig Mazin e Scott Armstrong, si regga sulle performance dei due attori protagonisti (Cooper e lo straordinario Galifianakis) è molto forte. Sono loro a mettere in scena le sequenze più divertenti, a tratti esilaranti. Peccato che da sole non bastino a risollevare il film, che troppo spesso diventa inverosimile, quasi demenziale, meccanico e ripetitivo, nonché parossistico nel suo continuo creare situazioni assurde. Divertente, qualche volta esilarante. Il personaggio di Mister Chow, comunque, è da antologia. Ottima la scelta delle canzoni in colonna sonora. Camei di Mike Tyson, che appariva già nel primo film, e Nick Cassavetes.

Questa voce è stata pubblicata in 2000 - oggi, Genere Commedia e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Una risposta a Una notte da leoni 2

  1. Pingback: Una notte da leoni | Ne ho viste cose…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *