Justice League

(Justice League)

Regia di Joss Whedon (e Zack Snyder)

con Ben Affleck (Bruce Wayne/Batman), Henry Cavill (Clark Kent/Superman), Gal Gadot (Diana Prince/Wonder Woman), Ezra Miller (Barry Allen/Flash), Jason Momoa (Arthur Curry/Aquaman), Ray Fisher (Victor Stone/Cyborg), Ciaran Hinds (Steppenwolf), Amy Adams (Lois Lane), Jeremy Irons (Alfred Pennyworth), J. K. Simmons (commissario James Gordon), Diane Lane (Martha Kent), Connie Nielsen (Regina Hyppolita), Joe Morton (Silas Stone).

PAESE: USA 2017
GENERE: Fantastico
DURATA: 120′

Il perfido demone Steppenwolf vuole conquistare il mondo utilizzando le tre Scatole Madri, armi capaci di sprigionare un’energia devastante. Batman e Wonder Woman corrono ai ripari cercando di mettere insieme una squadra che lo affronti, ma nonostante l’aiuto di Flash, Aquaman e Cyborg sembrano destinati a soccombere. Se non fosse che a Bruce Wayne viene la pazza idea di provare a resuscitare il buon Superman…

Quinto film del franchise DC, nato in risposta all’immenso successo della concorrente Marvel (proprietà Disney). Qualche tempo dopo l’uscita (e l’ennesima stroncatura da parte di pubblico e critica) venne fuori che Snyder, colpito da un grave lutto famigliare, abbandonò in corso d’opera le riprese e venne sostituito dallo sceneggiatore (con Chris Terrio) Joss Whedon, al quale fu chiesto di completarlo ma anche, viste alcune disastrose proiezioni di prova, di attenuare il tono cupo della sceneggiatura originaria e di limitare la durata a circa due ore, contro le quattro paventate (e in parte già filmate) da Snyder. Chiunque ne sia responsabile (DC, Snyder, Whedon, o tutti e tre) il risultato appare come l’ennesimo fallimento: sceneggiatura sbrindellata e spesso priva di logica, personaggi bidimensionali al limite della sagoma cartonata, nessun aggancio con la società odierna né con l’attualità, una serie di parentesi comiche (espressamente richieste a Whedon dallo studio) che non fanno ridere e vorrebbero – non ci si spiega davvero come – ispirarsi alla verve dei prodotti con protagonisti Iron Man, Thor e compagni. Storia puerile, un cattivo di scarso interesse e uno stile fastidioso e inutilmente fracassone, compiaciuto e sempre più simile a quello di una pubblicità di profumi. Spiace davvero, soprattutto perché supereroi come Batman, in mano a gente talentuosa come Burton e Nolan, avevano dimostrato di avere ancora molto da dire. Affleck imbarazzante, Cavill ammirevole per come sferza il senso del ridicolo (da apoteosi del trash il suo “ritorno” alla vita), Adams sempre più fuori parte (ma è in buona compagnia: Simmons, Irons, Lane). L’unica a salvarsi è la Gadot, credibile quanto grintosa Wonder Woman. Anche un bambino di dieci anni, a questo giro, rischia di sbadigliare. Nel 2020, dopo molte pressioni da parte dei fan (ma anche degli attori stessi), DC ha preso una decisione senza precedenti, dando il via ad uno sforzo produttivo che suona molto come “un’ammissione di colpa”: ha messo sul tavolo nuovi (ingenti) capitali per richiamare sul set gli attori, rigirare le scene presenti nella sceneggiatura originaria di Snyder e dare vita ad un nuovo film di quattro ore intitolato Zack Snyder’s Justice League, poi distribuito a partire dal 18 marzo 2021 sulla piattaforma streaming HBO Max. Non resta che sperare in qualcosa di meglio.

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0 risposte a Justice League

  1. Solo io l’ho trovato un classico fumettone senza infamia nè lode? 😀

    P.S. il ritorno di Superman potevano pensarlo meglio ^^”

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